Siete in Sardegna già da una settimana, avete fatto milioni di bagni al mare ma non avete visto ancora neppure un nuraghe?!
Venite insieme a noi a visitare il nuraghe di Barumini… e non solo!
Sommario
Visitare il Nuraghe di Barumini
Bisogna rimediare al più presto! Cominciamo da uno dei più belli, dall’unico nuraghe dichiarato patrimonio dell’Umanità Unesco.
Questa “reggia nuragica” ha un nome regale, esclusivo, ma sopratutto molto originale: Su Nuraxi che significa “il nuraghe”.
E’ il Nuraghe più importante della Sardegna, uno dei più studiati. Deve il suo prestigio al noto archeologo sardo Giovanni Lilliu che, a seguito di un’intuizione, cominciò a scavare nella zona a partire dagli anni ’50 portandolo al riconoscimento Unesco nel 1997.
La gita di oggi sarà culturale ma anche naturalistica, uniremo la storia e la conoscenza delle grandi attrazioni di Barumini con una passeggiata sull’altopiano Parco della Giara, alla ricerca dei famosi cavallini che vivono in libertà.
Cosa visitare a Barumini
Nel complesso culturale di Barumini sono presenti alcune attrazioni di grande importanza tra le quali il villaggio nuragico “Su Nuraxi”, oltre alla Casa Zapata, al Centro Culturale Giovanni Lilliu e al piccolo Museo delle Launeddas.
Orari di visita e prezzi
L’Area Archeologica Su Nuraxi è aperta al pubblico tutti i giorni dell’anno ed è visitabile solo con l’accompagnamento di una guida.
Le visite guidate partono ogni mezz’ora – in alta stagione – e durano circa 50/60 minuti.
Purtroppo l’area, per questioni di sicurezza, non è visitabile in condizioni meteo avverse.
Esiste un biglietto cumulativo di 14€ con il quale è possibile visitare tutte le principali attrazioni del polo archeologico di Barumini: su Nuraxi, Casa Zapata con il Museo delle launeddas e il centro culturale Givanni Lilliu.
Come visitare il complesso di Barumini
L’intero polo archeologico si trova fuori dal paese, casa Zapata è l’unica attrazione che si trova in centro.
Il modo migliore per visitare il Nuraghe di Barumini e i dintorni è seguendo quest’ordine logico: andate a vedere per prima cosa il Nuraghe, approfondendone poi le nozioni attraverso il centro culturale e spostarvi poi nel centro del paese per visitare casa Zapata e la Chiesa parrochiale nei paraggi.
Con quest’ordine di visita le informazioni acquisite vi permetteranno di comprendere le peculiarità e le differenze con il nuraghe di casa Zapata e vi aiuteranno a non avere un’atteggiamento di conoscenza superficiale verso i nuraghe della Sardegna.
Su Nuraxi
Il Nuraghe di Barumini detto su Nuraxi è il nuraghe dei nuraghi di Sardegna.
Il nuraghe rappresenta per antonomasia la nostra antica civiltà nuragica che in qualche modo lascia ancora oggi la sua impronta fiera e selvaggia, nel territorio con le sue decine di migliaia di lasciti e nel carattere ferroso e testardo dei sardi.
Questo nuraghe è detto trilobato perchè costituito da tre torri. Attorno ad esso sorgeva il villaggio nuragico vero e proprio dove sono visibili e conservate alcune capanne che rivestivano funzioni diverse.
Il centro di promozione culturale Giovanni Lilliu
A breve distanza da Su Nuraxi trovate il centro culturale Giovanni Lilliu.
Cosa potete trovare in questo polo museale:
- mostre permanenti e reperti sulla civiltà nuragica;
- mostre temporanee tematiche;
- la ricostruzione fotografica del ritrovamento del sito nuragico e degli scavi;
- una piccola riproduzione di Su Nuraxi in scala realizzato da un’artista sardo;
- la mostra dedicata all’archeologo baruminese Giovanni Lilliu al quale si deve il ritrovamento e gli scavi del nuraghe;
- esposizione e vendita di prodotti di artigianato sardo con la mostra mercato “Artiginanarte”.
Casa Zapata
Una volta soddisfatti della visita al nuraghe e al polo culturale Givanni Lilliu possiamo spostarci in paese per una breve visita del centro e della Chiesa parrocchiale, ma sopratutto per visitare l’ultima attrazione importante.
Casa Zapata era la residenza nobiliare abitata dai signori della zona. Parliamo di una costruzione del 1500 che fece da reggia e da abitazione per i baroni sardo aragonesi Zapata. Fu una dimora regale abitata dagli eredi della famiglia nobiliare fino alla loro estinzione. Negli anni ’90 fu acquistata dal comune di Barumini che ne fece un museo aperto al pubblico nel 2006.
La casa sul nuraghe
Ma la più grande curiosità di casa Zapata è che durante i lavori di restauro spuntò fuori un nuraghe: casa Zapata fu costruita proprio sopra un nuraghe, la reggia sulla reggia.
Visitando questo museo vedrete dunque che contiene un nuraghe al chiuso protetto dalle mura del museo.
Ma in Sardegna è così, ogni collinetta coperta di terra può nascondere un altro nuraghe, finora ne sono stati scavati quasi 8.000 ma si stima che ve ne fossero molti di più, ancora non portati alla luce oppure andati distrutti… qualche migliaia di anni si possono far sentire!
Lo si vede bene sorvolando la Sardegna e vedendo i tanti bozzi e collinette sul terreno.
Nuraxi ‘e Cresia
Il nuraghe di casa Zapata fu rinominato “Su Nuraxi ‘e Cresia” (il nuraghe della Chiesa) per la sua vicinanza alla Chiesa parrocchiale. Simboli di nobiltà per casa Zapata furono infatti essere costruita in cima ad un’altura, più in alto rispetto al centro del paese e vicino ad un simbolo del potere ultraterreno.
Dopo che avrete completato le visite noterete che Su Nuraxi ha un colore diverso rispetto a Su Nuraxi ‘e Cresia di Casa Zapata. Perchè mentre il primo fu costruito con il basalto: la pietra del vicino Altopiano della Giara, il nuraghe ‘e cresia fu costruito principalmente con materiali locali più chiari, alternati a massi di basalto. Per ogni nuraghe si utilizzava il materiale che si trovav nella zona e quindi ognuno di essi avrà un diverso colore o tonalità e molti saranno stati attaccati da muschi o licheni diversi secondo il materiale utilizzato.
Il Museo delle Launeddas
All’interno di casa Zapata vi è un piccolo museo dedicato a questo antico strumento musicale, assolutamente curioso e da non perdere!
L’altopiano della Giara
E dopo aver organizzato il modo migliore per visitare il nuraghe di Barumini e tutti i suoi dintorni aggiungiamo alla passeggiata culturale una bella passeggiata naturalistica.
Arrivate in meno di mezz’ora all’altopiano della Giara e scegliete il sentiero da affrontare.
Una volta intrapreso il percorso, godrete presto della sorpresa di scorgere dei cavallini in gruppo che si abbeverano nelle pozze d’acqua dell’altopiano.
L’altopiano della Giara di Gesturi può essere considerata una specie di savana sarda dove gli animali selvatici trovano casa, dove i cavallini hanno trovato il loro habitat naturale e vivono allo stato selvatico. E’ difficile avvicinarli ma se volete vederli potete posizionarvi nascosti vicino alle pozze d’acqua più grandi in attesa che qualche piccolo gruppo assetato si avvicini.
E’ possibile fare la visita da soli o tramite una guida o un’escursione. Se prenotate quella delle 17 potrete approfittare di tutta la mattina per fare la visita culturale, all’ora di pranzo andare in paese e vedere casa Zapata e la Chiesa e al pomeriggio la visita alla Giara.
Subito dopo potete pensare di tornare a Cagliari dopo aver cenato in uno dei ristoranti tipici della zona, oppure trattenervi per una notte.
Se viaggiate con i bambini
Apprezzeranno sicuramente il privilegio di osservare da vicino i molti puledrini della Giara allo stato brado e una visita all’attrazione Sardegna in miniatura (ma anche i grandi!).
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