Viaggio a Zanzibar fai da te: come visitare il sud dell’isola

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Nel nostro viaggio a Zanzibar fai da te non può mancare il sud.

La parte più autentica ma trascurata dell’isola, dove è più marcato l’incredibile fenomeno delle maree e dove scoprire le affascinanti località di Paje, Jambiani e la Jozani Forest.

Viaggio a Zanzibar fai da te: perchè visitare il sud dell’isola

Il sud di Zanzibar è una zona sconosciuta a coloro che avendo poco tempo a disposizione visiteranno solo Nungwi.

E’ invece quella preferita da chi è appassionato di surf, e da chi vuole imparare ad usare il kite, in una delle numerosissime scuole sulla spiaggia.

il sud di Zanzibar Paje
A Paje si alzano le vele e si vola sull’acqua

Per noi è la parte più bella, la più autentica, dove dietro i movimentati chioschetti e bar sulla spiaggia ci sono i villaggi veri, originali, semplici, bellissimi e vocianti.

E’ dove incontrerete i bambini e le bambine che tornano a casa con la divisa della scuola e vi circonderanno nella spiaggia che in assenza del mare diventa strada.

viaggio a Zanzibar fai da te
Impronte da bassa marea

Il fenomeno delle maree nel sud dell’isola

Il sud est dell’isola viene considerata zona scomoda per fare il bagno perché è molto forte il fenomeno delle maree. Dovrete infatti percorrere quasi chilometri, in certe ore della giornata, per raggiungere l’acqua del mare sufficientemente alta per nuotare.

bassa marea
Quando il mare si ritira emergono paesaggi nuovi, sono mondi paralleli!

Per quanto mi riguarda il fenomeno delle maree – portato all’estremo in questa parte dell’isola – è soprattutto un punto di forza.

L’assenza del mare in certi momenti della giornata è una caratteristica del territorio, non una lacuna, è la sua propria magia, il suo marchio di fabbrica.

Forse una cosa che non avevo mai visto in un modo così potente e suggestivo e che mi ha davvero sorpresa.

Come ogni cosa va gestito e utilizzato a proprio vantaggio, così hanno fatto le popolazioni locali.

Come gestire il fenomeno delle maree

La vita di questa zona è ritmata dalle maree, e gli abitanti finiscono per vivere contemporaneamente in due mondi paralleli.

Il loro territorio si presenta in modo diverso, nei diversi momenti della giornata, e le popolazioni hanno imparato a sfruttare differenti opportunità, sintonizzandosi nelle logiche della natura.

Ci sarà l’orario giusto per lavorare sfruttando la bassa marea e pescando certi frutti di mare oppure le alghe, materia prima di numerosi cosmetici.

naufragi durante la bassa marea
Anche Baba si è incagliata per la bassa marea con la sua isola viaggiante

I pescatori approfitteranno della bassa marea per la riparazione delle barche che si poseranno sulla sabbia.

Altri orari ancora sono l’ideale per passeggiare sul bagnasciuga durissimo, per correrci sopra in bicicletta, in motorino, con delle vele con le ruote e qualunque altro mezzo possiate immaginare che trasformi quel bagnasciuga in una strada.

Mangiare in un ristorante sull’acqua

Ci sono i ristoranti sull’acqua che durante il pranzo sembreranno sulla terraferma, mentre dopo pranzo la sensazione sarà di essere stati su una zattera alla deriva per tutto il tempo del pasto. Arriverete al ristoranti con le vostre gambe ma dovrete andare via in barca (o viceversa).

risotrante the Rock
Imperdibile l’esperienza del pranzo alla deriva nel ristorante The Rock!

La magia delle maree

E poi esperienze magiche come quella vissuta durante la nostra passeggiata esplorativa lungo tutti i km della spiaggia che va da Paje a Jambiani.

Abbiamo avuto una visione, ma potrebbe essere stato il riverbero della luce del sole negli occhi!

Camminando sul bagnasciuga sempre più asciutto, al ritorno da Jambiani, vediamo che pian piano, al ritiro del mare, affiora una passerella, realizzata proprio per regalarti la sensazione di arrivare in una nuova terra.

Una sorta di ponte che emerge in mezzo al mare, a creare una divisione biblica delle acque, per farci approdare in una sognata isola deserta, come dei naufraghi.

paradiso a zanzibar paje
Questo è quanto è emerso di fronte al nostro resort a Paje

La sensazione più stupefacente, oltre alla scoperta e alla bellezza è il gusto dell’attimo.

Perché tutto quanto dura davvero un attimo. Non scocca neppure un secondo dall’ultima discesa della marea che la stessa, impercettibile, ritorna immediatamente a risalire.

E tu, che hai appena scoperto come potrebbe essere il paradiso ti accorgi che hai pochi minuti per assaporarlo ancora. E non sarà comunque come in quell’unico attimo, un perfetto respiro che hai fatto quando il mare si era ritirato completamente, le cui uniche tracce sono le sue mille sfumature di colore lontano, all’orizzonte, lasciando attorno a te solo il bianco candido della sabbia.

Questa passerella nell’acqua si trova davanti a quello che è stato il nostro resort, che merita sicuramente un soggiorno. Non troverete menzione di questa passerella in alcuna guida. È un regalo bellissimo conservato nel mare.

palafitta zanzibar
Cose da fare a zanzibar: dormire in una palafitta a ridosso del mare

Viaggio a Zanzibar fai da te: cose da fare nel sud est dell’isola

La passeggiate durante la bassa marea

Tra le cose più belle da fare ci sono le passeggiate/escursioni lungo tutta la spiaggia durante la bassa marea.

E’ proprio in quella tranquillità che potrete incontrare i locali che pescano strani frutti di mare ad esempio le anziane signore che raccolgono i ciuffi di alghe verde fosforescente che affiorano dai fondali marini.

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Una raccoglitrice di alghe che lavora durante le prime ore della giornata. Il movimento delle maree smuove coralli e alghe che lei deve pescare per contribuire al sostentamento della famiglia

Oppure potrete osservare da vicino le stelle marine e gli altri pesci che rimangono intrappolati nelle pozze di acqua create dalle irregolarità dei fondali.

Un aspetto molto positivo di questa zona è che – per una impenitente pigrona come me poi – il fatto che la sabbia sia dura permette di camminare avanti e indietro senza stancarsi per niente.

Certo, se decidete di fare la classica passeggiata sul bagnasciuga, che dura chilometri, munitevi di tutte le misure di protezione dal sole e ogni tanto fate sosta nei chioschetti per assaporare un mocktail (cocktail analcolico a base di frutti e spezie locali).

Passeggiando per la spiaggia vedrete numerosi mezzi volanti e strane vele con le ruote che prendono velocità lungo la spiaggia- autostrada.

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Penso proprio che potrei abituarmi a questa vita!

I villaggi

Inoltre avventuratevi nei villaggi. Proprio dietro la linea dei chioschetti della spiaggia troverete dimore, capanne, scuole e raccoglitori di cocco all’opera.

Attenzione alla testa quando passate vicino ad una palma!

L’alba

Mentre nelle altre località, come a Nungwi, Kendwa e Stone Town godrete di bellissimi tramonti – da quest’altra parte dell’isola ci saranno albe strepitose.

Svegliatevi prestissimo per fare un energico saluto al sole.

alba oceano indiano
Alba sull’Oceano Indiano – per una giornata piena di aspettative

Le principali escursioni da fare nel sud dell’isola

La zona del sud è molto importante per diverse visite ed escursioni, le troverete ampiamente spiegate anche in un altro articolo.

Queste sono le mie preferite per un viaggio a Zanzibar fai da te:

  • Dolphine tour (Menai bay conservation area, Kizimkazi e Unkuja Village). Si tratta di un’escursione lungo le isolette della baia e la costa di Kizimkazi, con la visita al villaggio Unkuja e la possibilità di nuotare con i delfini. Non fate escursioni dove i delfini vengono spaventati o inseguiti con le imbarcazioni, potete anche provare ad andare da soli, ad osservarli e magari si avvicineranno loro per giocare con voi;
il sud jozani forest
In posa per una foto con Baba
  • Jozani National Park, abitata dai colobi rossi. Ci sono tantissime scimmiette alla Jozani Forest, cercate di fare un selfie con loro ma non avvicinatevi troppo! La Jozani forest si può anche visitare da soli, magari chiedendo al trasfert di fare una tappa mentre vi portano alla vostra prossima destinazione. Gli autisti locali sono sempre contenti di osservare il verde o schiacciare un pisolino mentre l’europeo cerca le scimmie. Valutate se economicamente vi conviene unirvi ad una escursione collettiva oppure farlo da soli con il vostro beach boys o in totale autonomia.

Viaggio a Zanzibar fai da te: il sud dell’isola è da non perdere

Il mio consiglio è andarci assolutamente, fare il bagno nelle ore in cui il mare è vicino e passeggiare nelle ore in cui va lontano e lascia al suo posto un’immensità di tesori marini da osservare e scoprire – non dimenticate le scarpette da scoglio!

Se vuoi conoscere meglio queste e altre escursioni da fare a Zanzibar oppure cosa c’è da fare nelle altre zone dell’isola prosegui nella lettura. Troverai tutto ciò che ti occorre per organizzare il tuo viaggio a Zanzibar fai da te!

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Giovanni

    Che bello! sembra di viaggiare con voi!!

    1. Baba

      Grazie! E’ proprio questa l’emozione che vorremmo trasmettere e poi tanta tanta voglia di viaggiare ancora!

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