Proseguiamo il nostro tour per la Sardegna attraverso la scoperta dei posti insoliti dove dormire.
Sommario
- Illuminare la notte dormendo in un faro
- Acchiappare le stelle da un Nuraghe sul Lago
- Sentirsi un Re in una suite in stile Luigi XIV
- Una terrazza sul Regno più piccolo del mondo
- In Su Bixinau de Oristanis a San Gavino Monreale
- Posti insoliti dove dormire in Sardegna: in una ghost town
- Sognare dentro un classico della letteratura da premio Nobel
- Soggiornare in un Albergo Diffuso
- Pernottare in una tipica abitazione nuorese
- Bussare alla porta del paradiso nella Scala di Ulassai
Illuminare la notte dormendo in un faro
Il Faro di Capo Spartivento, nel sud Sardegna, costruito nel 1854 dalla Marina Militare è il primo e unico faro destinato all’accoglienza turistica in tutta Italia.
Un luogo decisamente insolito dove dormire in Sardegna, curioso, suggestivo e immerso nella natura. Si trova su una scogliera a picco sul mare, raggiungibile solo da una stradina privata.
Fino agli anni ’80 ospitava una famiglia di faristi, quando l’accensione divenne ormai automatizzata. Il faro funziona ancora, quindi non garantiamo che il sonno non venga disturbato dalla luce. Ma crediamo che il rumore delle onde sia sufficente a conciliare il riposo notturno per i fortunati che potranno soggiornarvi!
Acchiappare le stelle da un Nuraghe sul Lago
Pernottare in un Nuraghe significa tornare indietro di millenni con le più dolci comodità del presente.
Il Nuraghe sul Lago Coghinas è l’unico b&b con questa forma esistente al mondo. Nato dalla creatività della famiglia Massini che nel 1997 ha pensato di costruire una struttura a forma di Nuraghe deputata all’ospitalità turistica, molto simile nella forma e nell’apparenza – e forse anche nell’energia – alle misteriose costruzioni nuragiche.
Nel Nuraghe del lago Coghinas troverete tre camere doppie con bagno privato, circondate da una bellissima campagna, una piscina e la vista sul lago Coghinas.
Un lago ricco di possibilità, di escursioni e di leggende, ai bordi della Gallura e un ottimo punto di appoggio per percorrere le strade del Vermentino.
Ma non finisce qui: uno dei punti di forza della struttura è il ristorante. Il Nuraghe del Lago Coghinas propone pranzi e cene con degustazione di prodotti sardi di alta qualità, rielaborati con un occhio fisso sulla tradizione e l’altro ben puntato sulla creatività e sul futuro. Per prenotazioni chiama Margherita al n. 3407887981.
Sentirsi un Re in una suite in stile Luigi XIV
Se passate per Sassari dovete assolutamente godervi il pernottamento presso una suite regale in stile Luigi XIV.
La struttura si chiama Les Suites Royales e consiste in alcune stanze regali dove vi sembrerà di essere accolti nella residenza del Re Sole. Un luogo di arte, ironia, piccole e grandi attenzioni – come le immancabili pardule in regalo e il caffè di alta qualità – per non parlare del dotto e gentile ospite.
La posizione è centrale, vicino al Museo della Brigata Sassari e con un parcheggio nelle vicinanze molto strategico (parcheggio emicilo Garibaldi).
Ma sopratutto Les Suites Royales si affacciano su Piazza Italia, la piazza principale di Sassari, un luogo animatissimo con ristoranti, bar e musica.
Una terrazza sul Regno più piccolo del mondo
L’Isola di Tavolara merita un’escursione in giornata ma, per il momento, non sembra sia possibile alloggiare sull’isola.
Potete ripiegare su un pernottamento con terrazza panoramica sul Regno più piccolo del mondo, a Porto San Paolo.
In Su Bixinau de Oristanis a San Gavino Monreale
San Gavino Monreale merita una visita per tanti motivi, tra i quali il suo quartiere dei Murales: Su Bixinau de Oristanis, realizzato dall’artista Sergio Putzu. Un intero quartiere decorato con Murales che omaggiano i nostri antenati e le antiche arti e mestieri della Sardegna.
Posti insoliti dove dormire in Sardegna: in una ghost town
Sono innumerevoli le ghost town presenti in Sardegna. Cittadine abbandonate per vari motivi, lasciate da un momento all’altro, di gran fretta.
Ci sono quelle abbandonate per le alluvioni come Gairo vecchia, con il nuovo paese costruito a pochi chilometri. Quelle abbandonate perchè maledette da qualche strega secondo una leggenda e le città minerarie lasciate velocemente una volta venuto meno il vantaggio dello sfruttamento economico.
E ci sono borghi antichissimi nati per ospitare i pellegrini che arrivavano da lontano, anticamente per il culto dell’acqua, poi per il novenario. E oggi per pregare il Santo del paese come San Salvatore vicino a Cabras con le sue casette basse dette cumbessias.
Anche vicino al pozzo di Santa Cristina c’è un borghetto fatto di muristenes, le casettine minuscole utilizzate dai pellegrini durante la celebrazione delle novene, a metà maggio in onore della Santa mentre a fine ottobre si tiene quella in onore dell′arcangelo Raffaele.
Se volete stare in pace e siete piuttosto asociali tra le (quasi) ghost town della Sardegna c’è uno dei paesi meno abitati d’Italia: Lollove, un bellissimo nome la cui residenza è condivisa da 14 abitanti appena.
Sognare dentro un classico della letteratura da premio Nobel
Uno dei posti insoliti dove dormire in Sardegna è Galtellì, o meglio Galte, come rinominato da Grazia Deledda in Canne al Vento.
In questo paese potrete percorrere gli itinerari deleddiani visitando il luogo dove la nostra unica donna italiana premio nobel per la letteratura ambientò il suo romanzo. Potrete visitare Casa Marras che potrebbe sembrare la casa delle sorelle Pintor e osservare gli occhiali di Grazia Deledda.
“Siamo proprio come le canne al vento, donna Ester mia. Siamo canne, e la sorte è il vento.”
Grazia Deledda
Soggiornare in un Albergo Diffuso
La formula dell’ “Albergo Diffuso” consiste in diverse unità immobiliari abbastanza vicine le une alle altre con un punto comune di reception e ristorante.
“Sas Benas” sito nel centro storico di Santu Lussurgiu è il primo Albergo Diffuso ad essere certificato come tale in Sardegna. Consiste in sei antiche residenze padronali ristrutturate rispettando le caratteristiche degli edifici originari con un focus sulle tradizioni, l’arte e la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.
Pernottare in una tipica abitazione nuorese
A Nuoro siamo stati in questa antica abitazione tipica, perfettamente ristrutturata rispettando le finiture originarie.
Un posto curioso, completamente immerso nelle tradizioni nuoresi, con un propietario strepitoso, allegro, intelligente e accogliente.
Il buon Pascal che ha perfettamente ristrutturato con le sue mani questa casa antica realizzando un nuraghe come capanno degli attrezzi/lavanderia e numerosi Murales. E come dimenticare le sue colazioni da campioni a base di asparagi selvatici!
Bussare alla porta del paradiso nella Scala di Ulassai
Se volete dormire in cima al mondo, vicino ad un altissimo e imponente monumento naturale che si chiama la Scala di San Giorgio dovrete percorrere in salita dei tornanti stretti stretti.
L’unica strada per arrivare fino in cima e bussare alla porta del paradiso la ha creata San Giorgio stesso, così dice la leggenda, spaccando in due la montagna.
Raggiungete l’hotel ristorante la scala di San Giorgio e la sera vedrete stelle e silenzio e nel buio della notte attenzione agli occhi dei cinghiali selvatici!
Non hai ancora deciso dove dormire in Sardegna? Continua con questo articolo.