La Strada del Sagrantino è un bellissimo itinerario enogastronomico, artistico, culturale e naturalistico da percorrere nel cuore dell’Umbria Rinascimentale, fra le terre di produzione del vino Sagrantino Docg.
Sommario
L’area di produzione del Sagrantino
La zona di produzione è definita dai comuni di Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, nelle vallate tra Perugia, Spoleto, Assisi e Todi.
In questo territorio sono tanti i borghetti romantici dove passeggiare, le cantine da visitare e le aziende agricole dove assaggiare le primizie del territorio.
Il luogo ideale per gli amanti del vino e del buon cibo come noi, con un occhio all’arte e alla rilassante natura.
Itinerario tra le strade del Sagrantino
In questa completa mappa interattiva realizzata per la Strada del Sagrantino potrai trovare tutte le attrazioni e le strutture ricettive della zona.
Noi abbiamo studiato per te un piccolo itinerario, vediamolo insieme.
Bevagna
Partiamo da Bevagna, dalla sua piazza Silvestri e i suoi edifici medevali del 1.200, passeggiate per questo piccolo borgo medievale e fate un salto al Museo dei Mestieri medievali per condire il tutto con un pizzico di cultura in più.
Tenute Arnoldo Caprai
La prima cantina da visitare, e che si trova lungo il nostro percorso, è quella storica di Arnoldo Caprai.
Vi consigliamo comunque di cominciare da questa tenuta la scoperta del Sagrantino.
La visita guidata è l’ideale se volete conoscere tutti i segreti sui vini della zona.
Le guide saranno pronte a raccontarvi la coraggiosa storia imprenditoriale, che si intreccia alle vicende familiari dei Caprai e che hanno fatto grande sia queste tenute, che il Sagrantino stesso.
Dalle vigne Caprai possiamo osservare il paese di Montefalco, nostra prossima tappa.
Montefalco
Montefalco, chiamato così proprio perchè abbarbicato sulla vallata, merita una visita per tre motivi principali:
- La passeggiata tra i suoi borghi medievali;
- Per gli scorci panoramici che regala e che gli hanno permesso di ricevere l’appellativo di “Ringhiera dell’Umbria”;
- Il complesso museale della Chiesa di San Francesco e i tesori pittorici del Perugino che conserva.
Castel Ritardi
Arrivate a Castel Ritardi per visitare la Pieve di San Gregorio dal fascino diabolico.
Giano dell’Umbria
Proseguiamo lungo il percorso per arrivare a Giano dell’Umbria e andiamo per frantoi dove potremo degustare il miglior olio dell’umbria.
Tenute Bellafonte
Chiudiamo i confini della produzione del Sagrantino arrivando a Gualdo Cattaneo e alle cantine delle Tenute Bellafonte.
La cantina più elegante tra tutte, con la particolarità, unica al mondo, di essere interrata.
Il carapace di Castelbuono
Chiudiamo in bellezza con la più bella cantina – scultura del mondo, realizzata dall’artista Arnaldo Pomodoro.
La forma richiama quella di una tartaruga gigante, un carapace dove degustare e scoprire il vino.
Sopra il carapace i segni dell’aratro, ad indicare sì un occhio alla creatività, all’estro artistico, ma anche al rispetto per il duro lavoro e la terra, il più importante ingrediente di partenza necessario per ottenere un buon vino.
Per noi una fantastica scoperta, non solo per l’idea di rendere artistico la celebrazione della natura ma anche per la location in generale.
All’esterno del carapace è possibile intrattenersi per le degustazioni con vista sull’infinita valle dai colori di quadro rinascimentale.
Siamo pur sempre dei romanticoni ma, sostenuti dalla terra, accarezzati dal vento, e circondati dai profumi di un buon vino, si avvicina alla nostra idea di felicità.
I vini più caratteristici
Il Sagrantino Docg
Si ottiene esclusivamente da uve Sagrantino.
Questo vitigno viene considerato autoctono, ma ebbe una storia altalenante perchè fu trascurato e abbandonato a lungo in quanto considerato inferiore rispetto ad altre aree di produzione più ricche e fiorenti.
Ritornò in auge negli anni sessanta grazie alla lungimiranza di alcuni produttori locali e divenne uno dei principali vitigni dell’Umbria, riuscendo ad ottenere la doc nel 1979, mentre dal 1992, il Montefalco Sagrantino Secco e Passito sono anche tutelati dal marchio Docg.
Il Rosso di Montefalco
Il Montefalco Rosso Doc nasce dall’unione tra Sangiovese e Sagrantino.
Il passito di Sagrantino
Originariamente il Sagrantino veniva vinificato esclusivamente in versione dolce. Da questa tradizione nasce un ottimo passito da meditazione.
L’abbinamento col cibo
I vini Sagrantino Docg e il Rosso di Montefalco si abbinano entrambi perfettamente alla cacciagione e alla carne alla griglia, ma noi abbiamo osato anche con alcuni primi, sopratutto con il tartufo umbro.
Il passito invece si accompagna a formaggi stagionati e dolci secchi.
Buona degustazione e buon appetito!
Vuoi proseguire il tuo tour nell’Umbria? Sapevi che è una regione ricca non solo di vino e cibo ma di tantissime altre cose curiose?