Qualunque sia il vostro obiettivo vacanziero, il centro storico di Cagliari merita una visita: ecco pronto per voi un comodo e completo itinerario!
Può bastare anche mezza giornata per girovagare in alcuni dei quartieri più belli, panoramici ed interessanti del centro storico di Cagliari.
Potrete trovare questo itinerario in formato scaricabile e stampabile alla fine dell’articolo!
Sommario
- Cosa vedere a Cagliari: l’itinerario del centro storico
- Il quartiere Stampace – Piazza Yenne
- L’antico quartiere di Castello
- La torre di San Pancrazio e la torre dell’Elefante
- La terrazza del Libarium
- Il ghetto degli ebrei
- Il bastione di Saint Remy – il balcone della città
- Il Duomo di Cagliari e il parlamento sardo
- I giardini pubblici
- La cittadella dei musei
- Il colle di Buoncammino
- L’itinerario del centro storico di Cagliari da salvare
- Come organizzare un viaggio a Cagliari e dintorni
Cosa vedere a Cagliari: l’itinerario del centro storico
Consiglio di fare questo itinerario del centro storico di Cagliari al pomeriggio inoltrato. Dopo un’appagante giornata di mare andate via dalla spiaggia un pochino prima, fatevi una doccia veloce, indossate vestiti freschi e leggeri, un bel cappello e cominciate la passeggiata nella dolce vita cagliaritana.
Il quartiere Stampace – Piazza Yenne
Partiamo (e ritorniamo) per questo giro da piazza Yenne. E più precisamente dalla statua di Carlo Felice.
Esattamente da quel punto che percorrevo ogni giorno per recarmi alle lezioni e mi trovavo a dover scegliere se proseguire la strada verso il polo universitario oppure introdurre per quel giorno un fuoriprogramma, fermandomi proprio lì a riflettere ed ammirare la statua di Carlo Felice.
Stando in silenzio, proprio sotto quella statua, si può immaginare la folla e sentire i rumori dei momenti importanti della vita di questa città.
E’ qui che la popolazione si incontra per le proteste sociali, gli scioperi e le manifestazioni. E’ sempre qui che una volta all’anno – il primo maggio – l’asfalto viene vestito di colori e coperto di petali di rose per il passaggio della sfilata più importante della Sardegna, quando Sant’Efisio può incrociare la statua di Carlo Felice.
Quella statua, che occasionalmente viene vestita con la bandiera del Cagliari, dei quattro mori o dell’Italia a seconda dei festeggiamenti o delle rivendicazioni del momento, segna l’inizio della strada 131, la cosidetta “Carlo Felice” che unisce i due estremi della Sardegna.
Piazza Yenne inoltre è la perfetta scenografia del dopocena, la sera si riempie di centinaia di persone di tutte le età, di artisti di strada e musicisti che suonano ad ogni angolo della piazza.
Anche grazie alla vicinanza della zona pedonale nonché polo gastronomico del corso Vittorio Emanuele e del quartiere Marina.
Questi ricordi mettono voglia di aria, saliamo quindi nella parte più alta del quartiere, andiamo a cercare la storia più antica di Casteddu medievale.
L’antico quartiere di Castello
L’antica cittadina medievale con i suoi bastioni e le torri è stata costruita dai pisani e dagli Aragonesi e conserva tutto lo stile e la ricchezza dell’aristocrazia dei tempi che furono.
La torre di San Pancrazio e la torre dell’Elefante
Per raggiungere il quartiere di castello, per chi non ha voglia di fare tutte le scalinate, c’è per fortuna l’ascenzore delle scalette di Santa Chiara.
Entriamo quindi a Castello dalle porte principali che sono due: le torri di San Pancrazio e dell’Elefante, entrambe del 1300, alte circa 40 metri.
Le due torri sono state costruite con il marmo bianco sulla roccia e su numerose leggende: sono state infatti utilizzate a lungo come prigioni.
Vanno attraversate con rispetto: facendo attenzione alla cancellata puntuta sotto la quale si deve passare e soprattutto bisogna stare attenti a non confondere il soffio del maestrale con il rumore di catene dei fantasmi dei condannati a morte che si dice ancora vaghino attorno alle torri.
La terrazza del Libarium
E il rumore del maestrale piò confondere anche dal terrazzo del Libarium, dove la vista del mare, il volo libero dei gabbiani e la consapevolezza di vivere una giornata splendida può portare malinconia.
Meglio fare una pausa con un aperitivo – o anche cenare – in uno degli eleganti ristoranti della terrazza affacciata sulla città.
Il ghetto degli ebrei
Dei piccoli viottoli che costituivano il ghetto è rimasto solo il nome.
Gli ebrei furono espulsi dalla Sardegna alla fine del 1400 dai dominatori spagnoli e sulla vecchia sinagoga fu costruita la Basilica di Santa Croce.
Il bastione di Saint Remy – il balcone della città
Ritorniamo indietro verso il Bastione di Saint Remy, dove potrete vedere un panorama strepitoso: giratevi da ogni lato e cercate di riconoscere i sette colli di Cagliari.
Adesso potrete decidere di scendere fino al porto, in via Roma, fare un pò di shopping lungo le vie del centro (via Manno e via Garibaldi per ritornare in piazza Yenne) oppure proseguire la passeggiata nel quartiere di Castello, continuando a salire (scelta consigliata!).
Il Duomo di Cagliari e il parlamento sardo
Prendiamo le scale e arriviamo alla Cattedrale di Cagliari e alla piazza Duomo.
Nella piazza è presente anche l’antico palazzo di città, il municipio di Casteddu dell’epoca medievale.
Poco più avanti si apre piazza Palazzo con il suo Palazzo Regio.
Una piazza molto importante per le assemblee civili e per le sedute dell’antico parlamento sardo degli stamenti.
I giardini pubblici
Ci intrufoliamo per i borghi attraversando la seconda torre, quella di San Pancrazio.
Proseguiamo visitando i Giardini Pubblici: belli e soprattutto esotici con i loro nuovi abitanti, dei colorati pappagallini che abitano stabilmente le piante di questo antico parco.
La cittadella dei musei
Da qui risalite verso la porta di santa Cristina e visitate la cittadella dei musei.
Scegli quali musei visitare con l’aiuto di questo articolo.
Abbiamo dedicato un apposito approfondimento ai musei di Cagliari, in questo articolo potrai leggere numerosi consigli per sceglieri quali visitare.
Ovviamente, in fase di programmazione della giornata, considera che i tempi di visita si allungheranno: nella cittadella dei musei c’è tanto tempo da trascorrere!
Il colle di Buoncammino
Arriviamo così al colle di Buoncammino e dopo aver appagato la vista con il panorama sulla città e il suo golfo possiamo affrontare l’itinerario tra le rovine romane allungando ancora un pò la passeggiata.
Ne vale la pena e il passaggio dal Medioevo all’Impero romano pare essere finalmente in discesa!
L’itinerario del centro storico di Cagliari da salvare
Ecco l’itinerario completo del centro storico di Cagliari – comprese le rovine romane – in formato pdf e stampabile, da scaricare e portare comodamente con te nel tuo viaggio a Cagliari.
Ti consigliamo inoltre di guardare questo video che mostra, in maniera leggera e raffinata, tutte le attrazioni che abbiamo descritto negli articoli riferiti alla città e ai dintorni di Cagliari.
Come organizzare un viaggio a Cagliari e dintorni
Stai pensando ad un viaggio a Cagliari? Aiutati con la nostra Guida per viaggiatori curiosi.