Un elenco delle cose da fare alla Maddalena e nel suo arcipelago, con un occhio particolare a quelle più curiose ad altro grado di stranezza.
Sommario
- Salutare da lontano l’eremita più felice del mondo
- Andare alla Casa Bianca
- Prendere il fresco sotto l’albero ferito ad una gamba
- Rendere omaggio alla cavalla Marsala
- Arrivare a Tahiti
- La statua incompleta
- Noleggiare un gommone e andare a spasso per l’arcipelago
- Arrampicarsi sulle rocce alla ricerca di streghe e bulldog
- Guardare l’arcipelago dall’alto in basso
- Fare il bagno nel parcheggio dei sommergibili nucleari
- Comprare il pesce al mercato de La Maddalena
Salutare da lontano l’eremita più felice del mondo
Durante il vostro tour per l’arcipelago potrete passare vicino alla famosa Isola di Budelli. Famosa per la tonalità rosa pastello del suo arenile, purtroppo depredata da ignoranti turisti in cerca di bellezza da portare a casa loro e vederla così sfiorire. Per proteggerla dall’egoismo dell’umanità sulla spiaggia rosa non si può più scendere, non ci si può neppure avvicinare con le barche e la balneazione è vietata.
Erano gli anni ’80 quando il vecchio guardiano dell’isola andò in pensione e l’allora viaggiatore ed esploratore dei mari Marco Morandi si propose per la sua sostituzione. Da allora è l’unico abitante dell’isola che non c’è e ogni giorno racconta le sue avventure in solitario nelle sue pagine social e attraverso i suoi libri.
E’ un personaggio curioso, di una forza e cultura travolgente. Noi vi consigliamo di leggere i suoi libri. Ogni tanto i vari Governi cercano di sfrattarlo ma le petizioni on line hanno avuto la forza di trattenerlo nella sua casa, dove è guardiano della rinascita della bellezza selvaggia e vivace dell’Isola di Budelli.
Andare alla Casa Bianca
La casa di proprietà della famiglia Garibaldi. Girate per le stanze e scoprite il carattere dei vecchi abitanti. Provate a immaginare come si doveva vivere in una famiglia cresciuta a pane e rivoluzione.
Prendere il fresco sotto l’albero ferito ad una gamba
Nel giardino della Casa Bianca trovate un albero secolare, il pino marittimo che Garibaldi piantò in occasione della nascita della figlia Clelia. E se è vero che le nostre case e i nostri animali finiscono per assomigliarci, così è anche per i nostri amati alberi.
Il pino di Clelia è infatti sostenuto da una stampella proprio come il suo padrone condottiero che fu ferito ad una gamba.
Rendere omaggio alla cavalla Marsala
A Caprera andate a alutare la fidata e amata cavalla che accompagnò Gribaldi durante l’unificazione italiana.
Se vuoi leggere la nostra esperienza nei luoghi di Garibaldi a Caprera, continua a leggere qui.
Arrivare a Tahiti
Sull’isola di Caprera si trova questa caletta, bella quanto difficile da raggiungere. La prima difficoltà è trovare il punto dove parcheggiare l’auto secondo il periodo in cui andrete. Per scendere fino a Tahiti troverete delle guide che vi accompagneranno. Cercate di essere in forma perché può essere impegnativo, soprattutto il rientro in salita. Appena avvisterete il mare sarete molto felici e ripagati di ogni sforzo: sabbia bianca, acqua azzurra, paradiso nascosto, riflessi dei graniti nell’acqua. Ecco la mia soluzione, andateci in barca!
La statua incompleta
Nell’isola di Santo Stefano c’è una statua baffuta incompleta. Doveva raffigurare Costanzo Ciano, politico sotto il governo Mussolini, ma l’opera è rimasta incompleta. Solo parte dei suoi 13 metri sono stati realizzati e questi resti giacciono abbandonati a prendende polvere e a meditare sulla sua disfatta. Potete visitare il sito liberamente e godere del panorama sull’arcipelago e del disfacimento di quel progetto politico.
Noleggiare un gommone e andare a spasso per l’arcipelago
La libertà è a portata di mano, e costa quanto il noleggio di un gommone che vi accompagnerà a spasso per l’arcipelago. Abbiamo dedicato all’organizzazione di questa esperienza alcuni articoli, leggili e cavalca il selvaggio di questa terra, un’onda alla volta.
Arrampicarsi sulle rocce alla ricerca di streghe e bulldog
Nell’isola di Spargi, la più affascinante dell’arcipelago, gambe in spalla e arrampicati tra le rocce bianche di granito e rosse di basalto, riconosci le facce nascoste dallo scalpellio del vento, cerca tra i ginepri, le dune e la macchia mediterranea le facce della strega, il bulldog e lo stivale d’Italia.
Guardare l’arcipelago dall’alto in basso
Ci sono dei luoghi tra le isole dove si può ammirare l’arcipelago dall’alto.
A Santo Stefano nel Forte San Giorgio, a Caprera nella torretta più alta dell’isola. A Santa Maria prendete il sentiero dal molo per arrivare alla sommità dell’isola, a La Maddalena raggiungete La Madonnetta.
Fare il bagno nel parcheggio dei sommergibili nucleari
Sì, perchè il paradosso è che l’industria della guerra ha l’abitudine di accapparrarsi tutti i paradisi terrestri, sia mai che lasciassero qualcosa di incontaminato! La Nato ha usato questo eden come parcheggio per i propri sommergibili nucleari fino al 2008, quando la regione Sardegna riusci a mandarli via in aperto contrasto con la popolazione locale per la quale la presenza degli americani portava grandi vantaggi economici.
Comprare il pesce al mercato de La Maddalena
Il simpatico e piccolo mercato del pesce della Maddalena raccoglie la tipicità di una piccola comunità di pescatori.