In pieno stile babaviaggia costruiamo un itinerario della città sarda attraverso le 10 cose più curiose da fare a Nuoro.
Sommario
- Partecipare ad una processione immobile di tutti i costumi tipici sardi
- Andare a piedi nudi nel parco
- Strofinare il pollicione del Redentore in una domenica di festa
- Cercare i Puffi dentro una bolla di granito
- Andare in pellegrinaggio nei luoghi di Grazia Deledda
- Visitare il Museo Ciusa per conoscere meglio l’arte della scultura in Sardegna
- Scovare decine di opere d’arte in giro per la Atene sarda
- Visitare il più importante Museo della Atene sarda
- Trascorrere del tempo al caffè più antico di Nuoro
- Assaggiare tutti i piatti tipici nuoresi
- Fare (secondo il Wall Street Journal) l’esperienza più barbaricina di tutte
- Posti insoliti dove dormire a Nuoro
Partecipare ad una processione immobile di tutti i costumi tipici sardi
Per sentirsi dentro una festa di tradizione e colori al Museo del costume o Museo Etnografico Sardo, del quale parliamo in questo articolo. E’ proprio qui che troverete le risposte a tutte le domande sulla storia e il folklore sardo che avreste sempre voluto fare ma non avete mai osato chiedere!
Andare a piedi nudi nel parco
Già che siete arrivati fin lassù, andate a visitare anche il Colle di Sant’Onofrio e fate una passeggiata al parco, troverete tante opere d’arte.
Strofinare il pollicione del Redentore in una domenica di festa
Se volete trascorrere una giornata da vero nuorese dovete passare una domenica ai piedi del Redentore.
Il Monte Ortobene è la montagna prediletta da tutti gli abitanti di Nuoro e si riempie di vita e vitalità in particolare la domenica quando i vari tavoli da picnic vengono apparecchiati di vettovaglie e cibarie più o meno tradizionali preparate per una festa collettiva.
L’aria al Monte Ortobene è frizzante ed energetica. Discioglie i calori e lo stress della vita cittadina, Ciò che crea un diverso microclima non sono le temperature più fresche della montagna, ma lo stare in mezzo ad una festa, in mezzo ad alberi altissimi e secolari con una chioma di foglie rinfrescanti e accoglienti.
E’ possibile parcheggiare comodamente su al monte, prendere possesso di un tavolo da picnic, ma prima di cominciare ad apparecchiare le tavole e a sistemare le stuoie per il pisolino pomeridiano devi assolutamente andare a rendere omaggio al Cristo Redentore. E’ la statua amatissima dai nuoresi, alta ben 7 metri. Destinazione finale di ogni processione o passeggiata è proprio il rituale di strofinare il pollicione del Redentore. Sembra proprio di andare a trovare un nonno saggio e protettivo.
Se per caso non avete fatto in tempo a preparare il vostro cesto da pic nic troverete parecchi chioschetti dove rifocillarvi e altre bancarella per comprare souvenir e un ricordino del Monte ortobene.
Cercare i Puffi dentro una bolla di granito
Conclusa tutta la ritualità domenicale al Monte e ben saziati da specialità casalinghe ci si sposta verso la città.
Lungo la discesa troverete una incredibile struttura costituita da casette formate da bolle di granito.
Originariamente era un ovile poi è stata riconvertito in casa estiva dove a volte vengono allestiti dei banchetti e celebrate delle feste.
La padrona di casa ci ha raccontato che i vecchi abitanti avevano provato a modificarne la struttura usando addirittura dei candelotti di dinamite, ciò aveva provocato la distruzione di tutto ciò che vi era intorno mentre queste “bolle” sono rimaste in piedi e nella forma originaria, massiccie, indistruttibili!
Andare in pellegrinaggio nei luoghi di Grazia Deledda
La nostra unica donna italiana Premio Nobel per la letteratura, Maestra del verismo, che è riuscita a raccontare la sua Sardegna aspra e selvaggia in modo poetico è nata e vissuta per lungo tempo a Nuoro ed è di questi luoghi e dei suoi abitanti che ha raccontato nei suoi capolavori letterari.
Ogni volta che andiamo a Nuoro ci piace passare dai luoghi della nostra Grazia. Dal Museo Deleddiamo, la sua casa Natale, dal Monte Ortobene e dalla Chiesa della solitudine, dove sono conservate le sue spoglie. Ma i luoghi di Grazia non si trovano nella sola Nuoro.
Approfondisci i luoghi di Grazia Deledda con la lettura di questo articolo.
Visitare il Museo Ciusa per conoscere meglio l’arte della scultura in Sardegna
Uno scultore che vinse la Biennale di Venezia all’inizio del 1900. Andateci per conoscere meglio le sue opere, molto evocative. Tra tutte le sue opere la più importante è “la madre dell’ucciso”, che ci ricorda tantissimo uno degli antichi bronzetti nuragici ed è conservata però alla Galleria comunale d’arte di Cagliari.
Al Museo Ciusa di Nuoro troverete alcune tra le più importanti sculture di Ciusa e di altri importanti artisti sardi.
Scovare decine di opere d’arte in giro per la Atene sarda
Forse non lo sapevate ma Nuoro è una interessante città d’arte, per questa sua inclinazione spesso viene nominata “Atene Sarda”.
A spasso per la città troverete tantissime opere. Tra queste la piazza più bella, dedicata al poeta nuorese Sebastiano Satta, decorata da opere dello scultore Costantino Nivola.
Visitare il più importante Museo della Atene sarda
Lo chiamano il Museo della rinascita della città e in effetti ha segnato il passaggio da città assopita da un punto di vista culturale, che si cullava della fama del passato. Amata per questa sua inclinazione ma anche osteggiata. Dal Man è un pò tutto cambiato. Perchè si può risorgere anche dall’inaugurazione di un museo.
Dalla forza del Man arriva anche la candidatura a Capitale Italiana della Cultura, titolo meriato ma per il quale occorrerà attendere ancora.
Il Man è il più importante Museo di arte moderna di Nuoro e forse della Sardegna. Espone mostre temporanee o opere contemporanee stabili.
Trascorrere del tempo al caffè più antico di Nuoro
E’ la caffetteria più antica di Nuoro ma sembra di essere sopra l’Oriente Express. Ecco Hercule Poirot che sorseggia il suo tè,. Non credo che sia mai passato da Nuoro ma sicuramente avrebbe voluto farlo sapendo di potersi fermare a leggere qualche poesia di Satta o un romanzo di Deledda in questo locale lussuoso e accogliente.
Assaggiare tutti i piatti tipici nuoresi
Ah beh… se apriamo la parentesi gastronomica nuorese dobbiamo parlarne per un mesealmeno! Ma visto che me lo avete chiesto voi la aprimao volentieri e con essa lo stomaco!
Nei ristoranti di Nuoro troverete tutto autentico, la cucine, le ricette, le tradizioni. Se c’è un posto dove non ho trovate maschere in cucina (e anche fuori dalle cucine) è proprio Nuoro. E i suoi piatti tipici sono tantissimi. Ecco alcuni di questi.
Il nostro ristorante preferito a Nuoro? Non perdetevi l’Antica trattoria Il Rifugio, avrete l’imbarazzo della scelta per l’assortimento di piatti tipici. Vi linko direttamente il menù perchè voglio proprio farvi aprire mente e stomaco!
Fare (secondo il Wall Street Journal) l’esperienza più barbaricina di tutte
E’ proprio mangiare il formaggio con i vermi, su casu marzu (il formaggio marcio) l’esperienza che è stata considerata dal Wall Street Journal la vera esperienza barbaricina. Non lo troverete facilmente, dovrete farvi ospitare da qualche allevatore che lo ha prodotto “per sbaglio” perchè è anche considerato tra gli alimenti più pericolosi al mondo.
Sì, non è facile capire cosa ci si trova di così imperdibile in questo formaggio masticato dai vermi e dal sapore fortissimo, ma se vi capita l’esperienza, fatela. La Sardegna è selvaggia e forte, anche per queste cose e tutto questo fa parte del viaggio.
Posti insoliti dove dormire a Nuoro
Ora che hai letto delle tante cose curiose da fare a Nuoro hai bisogno di un alloggio? Prosegui con questo articolo e troverai ciò che fa per te tra i tanto posti insoliti in cui dormire in Sardegna.