Cosa vedere a Cabras: itinerario archeologico

cosa vedere a Cabras

Cosa vedere a Cabras? Infinite attrazioni archeologiche che raccontano millenni di storia dei nostri antenati.

Cosa vedere a Cabras nell’itinerario archeologico

Benvenuti a Cabras, siete in uno dei territori della Sardegna più attraenti e completi: la città fenicia di Tharros, la terra dei giganti, la prima Chiesa Paleocristiana dell’Isola. Ma non è tutto… attendiamo che altre scoperte siano messe alla luce e restituite all’umanità a cominciare dagli scavi ancora aperiti di Mont’e Prama.

Ecco dunque cosa vedere a Cabras, a partire dai principali lasciti archeologici di questa parte di Sardegna.

I giganti di Mont’e Prma e il Museo civico Giovanni Marongiu

Cominciamo dalle statue che, anche se di recente scoperta, sono ormai iconiche per questo pezzo di Sardegna. Gli eroi giganti di Mont’e Prama, i nostri Kolossoi, statue alte e massiccie, ritrovate di recente e avvolte nel mistero. Una scoperta talmente sorprendente da avere rimesso in discussione la storia dell’umanità.

cosa vedere a Cabras
Il viso dei giganti eroi, queste statue hanno 3000 anni e sono le più antiche del bacino del Mediterraneo

Purtroppo anche il loro ritrovamento è stato profondamente ignorato, ritrovate nel 1975 sono state abbandonate nel sottoscala del museo archeologico di Cagliari per 30 anni! Peccato! Recuperiamo i millenni perduti parlandone in questo articolo dove scoprirai chi erano i giganti e come e dove andare a visitarli.

Il Santuario ipogeico e il villaggio di San Salvatore

Sacro e profano per il Santuario ipogeico di San Salvatore utilizzato in seguito come location per spaghetti western!

La storia di questo sito è davvero importante e curiosa: comincia diversi millenni fa, quando i nuragici veneravano Maimone, lo spirito dell’acqua.

Il pozzo sacro venne poi sovrastato da numerosi altri e diversi culti religiosi. Fino ad arrivare ad un culto più profano e contemporaneo: la ricerca di location economiche per film western, portando l’arida Arizona in questa parte della Sardegna.

il villaggio di San Salvatore
Il villaggio di San Salvatore…manca solo la palla di arbusti rotolante

Abbiamo dedicato a questo strano e multisfacettato sito un articolo a parte con tutte le indicazioni per andare a visitarlo!

La Chiesa Paleocristiana e il villaggio di San Giovanni di Sinis

E’ una Chiesa molto curiosa e suggestiva ed è antichissima: la seconda più antica di tutta la Sardegna.

Varcatene la soglia se volete cambiare dimensione o almeno prendere una pausa dal caldo torrido delle estati sarde. Passerete dalla luce accecante del sole di mezzogiorno all’atmosfera umida e verde scuro delle pareti interne, dal caldo arido del New Mexico sardo al freschetto della Chiesetta/macchina del tempo.

Chiesa Paleocristiana di San Giovanni
La Chiesetta paleocristiana

Come tutti i lasciti di questa zona anche la Chiesa di San Giovanni sorge in luoghi sacri – una necropoli fenicio punica – successivamente occupata dal credo cristiano come area cimiteriale e luogo di culto.

Sì, perchè percorrendo la navata della Chiesa il viaggio nel tempo prosegue. Alcuni sarcofaghi e varie sepolture sono visibili attraverso dei vetri nel pavimento della Chiesa.

Cosa vedere a Cabras
Freschetto e mistero all’interno di una Chiesa antichissima

Quando ve la sentirete, visto che lasciare un ambiente così mistico e fresco richiede coraggio, rinforcate cappellino e occhiali da sole e ritornate ai giorni nostri: ai giorni di paesaggi in riva al mare, di torri spagnole, di villaggi di pescatori, questo avrete davanti ai vostri occhi, e proseguite il viaggio lungo la Penisola del Sinis.

Sardegna Cabras
La luce accecante del ritorno alla realtà!

L’Area Archeologica di Tharros

Ecco cosa fare a Tharros.

Visitare i resti di una antica città fenicia fermandosi a contemplare l’infinito del mare, guardare i resti di un mosaico o di una fonte monumentale e osservare il balzo di un delfino.

Fare il pieno di storia e racconti sulle vicissitudini dell’umanità, ascoltare le interpretazioni storiche di guide preparate e liberarsi dal caldo e dalle contraddizioni dei popoli tuffandosi nel mare.

Attendere il tramonto per respirare fino in fondo l’atmosfera di queste rovine e capire perchè i fenici decisero di fondare qui questa ricca città.

La visita a questa area archeologica è imperdibile, meglio farla con la guida (dura 90 minuti) perchè le rovine non sono in buono stato e i racconti di chi ci ha studiato tanto sono utili per entrare dentro la storia di ogni sasso.

Per arrivare all’area archeologica potete prendere dal paese il trenino elettrico oppure parcheggiare di fronte alla Spiaggia di San Giovanni e fare un pezzo a piedi.

Il biglietto costa €6,5 ma vi sono dei biglietti combinati, con il Museo di Cabras 10€, con la torre €12, consulta il loro sito per ogni altra informazione.

E adesso sei sazio di cultura e storia ma hai una fame da lupi? Leggi qui: dove e e cosa mangiare a Cabras.

Hai già fatto il bagno nelle spiaggie più belle della costa di Cabras? Corri ai riparo aiutandoti con questo articolo.

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