Come visitare l’Isola dell’Asinara: il giardino dell’Eden abitato dagli asini con gli occhi rosa

cosa visitare all'Isola dell'Asinara

Come visitare l’Isola dell’Asinara? E’ facilissimo, se conosci le regole.

Prima regola per visitare l’Asinara è che ci sono tante regole, è pur sempre un Parco Naturale Protetto!

In questo articolo ti spiegheremo come arrivare sull’Isola, come girarla, dove dormire, dove mangiare, quali sono le zone vietate e cosa c’è da fare in questo paradiso ritrovato.

Visitare l’Isola dell’Asinara

Visitare l’Isola dell’Asinara è facile, anche perchè non c’è moltissima scelta e le regole sono molto chiare.

Questo piccolo mondo selvaggio è rimasto a lungo chiuso, impenetrabile e protetto. Talmente tanto da averci fatto un carcere di massima sicurezza per decenni.

E’ stato finalmente restituito all’umanità come Parco Naturale e Area Marina Protetta nel 1999 e da quel momento viene gestito con grande cura e rispetto, dando priorità alla tutela dell’ecosistema, prima di qualunque logica turisticca ed economica.

come visitare l'Isola dell'Asinara
La torre degli asinelli non si trova solo a Bologna!

Nel Parco non si può arrivare in auto, le possibilità di girare in autonomia si limitano al piedibus (sconsigliato in piena estate a meno che non stiate facendo una penitenza), alla bicicletta o al noleggio di un’auto elettrica ma quest’ultima solo nei periodi di alta stagione.

Alternativamente bisogna affidarsi a trenini verdi rispettosi dell’ambiente o ai fuoristrada che non temono terre selvaggie, oppure, sempre solo nei due mesi estivi, ai minibus locali.

come girare l'Isola dell'Asinara
Indovinate come abbiamo fatto noi il giro dell’Isola dell’Asinara in bassissima stagione.

Come arrivare sull’Isola dell’Asinara

L’Isola dell’Asinara si trova nel nord della Sardegna, al largo di Stintino.

Si arriva quindi tramite un traghetto:

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Arrivo all’Isola dell’Asinara.

Potete comprare il biglietto in autonomia recandovi direttamente alla biglietteria oppure on line, ma potete anche affidarvi ad una delle cooperative che effettuano le visite guidate dell’isola.

Nel sito del Parco trovate l’elenco di tutti gli operatori che collaborano al turismo locale.

Come visitare l’Isola dell’Asinara

Ecco di seguito i modi per organizzare una bella escursione in un’isola il cui tempo si è fermato cinquant’anni fa.

Le alternative possibili

Una volta arrivati sull’isola avete quindi alcune alternative possibili:

  • potete girare in bicicletta, l’unico mezzo che potete portarvi sull’isola – pur senza andare nelle aree protette, che in un Parco Nazionale sono tantissime;
  • si può fare il tour con il trenino elettrico: sa molto di gita aziendale però avrete delle guide molto esaustive, avrete il tempo e la possibilità di vedere tante tappe e non vi dovrete preoccupare di niente;
  • potete costituirvi in un piccolo gruppo e andare con una guida in fuoristrada;
  • in alcuni periodi dell’anno è possibile:
    • girare l’isola con il minibus;
    • noleggiare un’auto elettrica;
    • fare escursioni a cavallo;
    • fruire del servizio taxi boat a chiamata.
visitare l'Isola dell'Asinara
Cala Reale, noto nei secoli come uno dei porti naturali più grandi del Mediterraneo, dove attraccano i traghetti in arrivo dalla Sardegna.

Vantaggi e svantaggi di ogni alternativa

Girare l’Isola in bicicletta

Vantaggioso per chi ama la bici, che potrà portarsela sull’isola tramite il traghetto oppure la potrà noleggiare sul posto.

Avrete piena autonomia, evitando le zone vietate e che sono ben segnalate e potrà anche arrivare in qualche caletta speciale per fare il bagno.

Inoltre si avrà il pieno diritto di poter avere un atteggiamento colpevolizzante verso i turisti potroni che preferiscono sedersi comodamente sul trenino anzichè fondersi con il sudato pedale e con il selvaggio della terra di Sardegna.

E’ ovviamente l’ipotesi più economica se ci si porta la bici da casa, perchè il noleggio sull’isola è piuttosto caro.

Girare l’Isola con il trenino elettrico

Sa molto di gita aziendale ma il trenino elettrico fa anche subito parco giochi. Quindi è una gita aziendale in un parco giochi. Il vantaggio è l’economicità relativa e la totale assenza di fatica, che tra l’altro non per tutti rappresenta un vantaggio!

Non dovrete neppure sforzarvi di riconoscere una pianta perchè le superlative guide vi spiegheranno la storia e le proprietà di qualunque filo d’erba esistente sull’isola.

Svantaggi: oltre alla confusione derivante dalla condivisione del vagone – ma questo dipende sopratutto dalla vostra indole – occorre tenere in considerazione la limitatezza negli spostamenti perchè non si può arrivare dappertutto con un trenino elettrico formato da almeno 5 vagoni.

Imperdibile vantaggio è che si può fare il crepa crepa ai ciclisti che arrancano in salita mentre si sfreccia sul trenino elettrico con il vento fra i capelli per le velocità supersoniche raggiunte.

Come visitare l'Isola dell'Asinara
Cosa da fare all’Asinara: il giro dell’Isola sul trenino verde.

Quando siamo andati noi, in bassa stagione, non si potevano utilizzare i fuoristrada ma solamente i trenini elettrici ed è andato bene così perché è stato molto divertente, se non consideriamo i signori che volevano coinvolgerci nelle loro canzoni.

Girare l’isola con il fuoristrada

Girare l’isola con il fuoristrada unisce i vantaggi del piccolo gruppo, la libertà di movimento con la possibilità di fare il bagno e arrivare in posti dove gli altri mezzi non possono (sempre nei limiti di ciò che può essere calpestato in una zona protetta).

E’ chiaramente l’opzione più cara ma compreso nel prezzo potrete avere un discreto atteggiamento di superiorità verso i turisti che hanno scelto gli altri mezzi più economici, del tipo ciao povery.

Come visitare un Parco Naturale Protetto

Una volte giunti sull’isola saranno le guide a chiarire con una breve spiegazione quali sono le zone che non sono percorribili, alcune delle quali le riconoscerete facilmente perchè la macchia mediterranea è diventata talmente fitta da non consentire il passaggio.

Recatevi al centro informazioni per avere tutte le indicazioni e una cartina, nel frattempo scaricatevi questa allegata.

Come visitare l'Isola dell'Asinara
Macchia mediterranea e granito millenario.

Nel Parco Nazionale dell’Asinara le differenti zone sono identificate da lettere e colori e segnalate da appositi cartelli.

Le aree da evitare assolutamente sono contrassegnate dalla “zona A” perchè di eccezionale interesse naturalistico e ambientale. Le zone percorribili e che costituiscono il vero e proprio parco costituiscono il 90% dell’intero territorio dell’isola.

Cosa vedere sull’Isola dell’Asinara

Per scegliere la tua visita, ti consigliamo di guardare bene il sito internet ufficiale del parco.

Gli abitanti dell’Asinara

Vi accorgerete presto che l’isola non è disabitata: ci sono tanti asinelli.

asini albini all'isola dell'Asinara
Ecco gli abitanti indigeni dell’Isola: asini albini con gli occhi azzurri o rosa. Purtroppo non sono molto fertili e ne sono rimasti davvero pochi.

Le leggende circa la loro origine sono molteplici: tra le più belle c’è che sarebbero arrivati sull’isola scampando ad un naufragio, una coppia di asini albini trasportati da una specie di arca di noe che si sarebbero salvati al naugrafio popolando poi l’isola.

Il trenino va piano e passa accanto a questi asinelli che brucano in totale libertà. Sono i proprietari dell’isola, hanno un atteggiamento abbastanza benevolo e docile e sono ben difesi data l’inviolabilità di quasi tutta l’isola.

Meglio in ogni caso non avvivcinarsi e non dargli da mangiare!

Asini dell'Asinara
Gli asinelli dell’isola non sono solo albini, ma tutti molto rispettosi del codice della strada!

L’Alcatraz del Mediterraneo

L’isola dell’Asinara è stata a lungo un supercarcere di massima sicurezza. In effetti data la location veniva chiamata l’Alcatraz del Mediterraneo.

E proprio in pieno stile “fuga da Alcatraz” vi fu nel 1986 l’evasione del bandito leggendario Matteo Boe, che divenne famoso soprattutto per il sequestro del piccolo Farouk Kassam.

Considerato tra i più pericolosi latitanti d’italia, il bandito fu arrestato e condannato al carcere di massima sicurezza dove, riusci a scavalcare le mura, scappo, si nascose in una grotta dove attese l’arrivo del gommone guidato dalla sua compagna e scappò in Corsica.

Il carcere libero per gli eroi nazionali

Ma l’Asinara non è stata un carcere solo per i delinquenti ma anche per gli eroi italiani.

È qui che sono stati protetti dalla mafia prima dell’inizio del maxi processo i giudici Falcone e Borsellino.

Emblematico è che i giudici siano stati isolati proprio laddove i loro stessi assassini, Totò Riina e Raffaele Cutolo, scontarono il loro 41bis.

Con la differenza che Falcone e Borsellino dovettero pagarsi il conto del soggiorno, e non parlo solo di quello umano!

Nell’isola si possono vedere le location dove sono state girate le scene del film, i locali dove hanno vissuto quella estate, dove facevano il bagno le famiglie o dove guardavano il mare pieni di coraggio e speranza mentre scrivevano le migliaia di pagine necessarie per la preparazione del processo.

La targa presente in loro memoria ci ha obbligato ad un momento di riflessione struggente derivante dal senso di impotenza del ricordo combinato alla bellezza di quel paesaggio.

L’ossario austriaco

Lungo un sentiero, in cima ad una salita e una scalinata vi è un ossario austriaco, realizzato nel 1938. Qua sono raccolte le ossa di settemila militari austroungarici deportati.

ossario austriaco
Una tappa un pò angosciante, ma la storia va ricordata per evitare di ripeterla.

Fare il bagno nelle calette

Quando arrivate sull’isola scoprirete che non tutte le zone sono balneabili (ad esempio non è balneabile la zona A).

Visitare l'Isola dell'Asinara
Alcune calette non sono balneabili perchè sottoposte ad una massima cura e protezione.

Percorrendo sentieri e strade vedrete che ci sono numerose spiaggie e calette:

  • Cala Sant’Andrea (zona A);
  • Spiaggia dei Ponzesi;
  • Cala d’Oliva.

La parte occidentale dell’Isola è invece caratterizzata da scogliere ripide e non è adatto alla balneazione.

Noi siamo andati in bassa stagione perciò non abbiamo fatto vita da spiaggia, ma abbiamo partecipato insieme ai volontari alla liberazione di una tartaruga marina che era stata precedentemente salvata e medicata.

visitare l'Asinara
Questa è la caletta dove abbiamo accompagnato Gina la tartaruga verso la sua ritrovata libertà!

La flora e la fauna dell’Isola

La gita all’isola dell’Asinara rappresenta un’ottima occasione per effettuare un’escursione naturalistica e approfondire le proprie conoscenze erboristiche.

Scoprirete che sull’isola ci sono tantissime erbe velenosissime per gli umani ma delle quali le caprette dell’Isola sono ghiotte.

Come visitare l'Isola dell'Asinara
Tra le cose da fare sull’Isola: vedere i panorami paradisiaci e cercare di riconoscere le erbe officinali che crescono solo qui.

Shopping e scienza all’Isola dell’Asinara

E’ infatti presente il laboratorio chimico che, in collaborazione con l’Università di Sassari, studia le proprietà delle erbe selvaggie e delle piante endemiche dell’Isola.

Si chiama Farmasinara – “officine cosmetiche dell’asinara” e produce cosmetici che portano in loro tutta la forza di un territorio così incontaminato e protetto.

Si possono acquistare sull’Isola ma li troverete anche in altri negozi della Sardegna. Consigliatissimi!

Farmasinara
La casetta degli apprendisti stregoni erboristi.

Visitare l’Isola dell’Asinara attraverso i sentieri

Ci sono alcuni sentieri che si possono percorrere per conoscere meglio l’Isola e che partono da Cala Reale:

Isola dell'Asinara
Irlanda? No, Isola dell’Asinara
  • Il ‘sentiero della memoria’ che per 5 km ti racconterà la storia dell’Isola;
  • Lungo il ‘sentiero dell’asino bianco’ per oltre 8 km potrai conoscere meglio gli abitanti dell’isola, presenti ovunque allo stato brado;
  • Il sentiero medievale con le rovine del monastero di Sant’Andrea e il castellaccio.
  • Percorrendo i sentieri verso nord troverai Cala d’Oliva un piccolo borgo con case bianche;
  • Infine verso sud c’è il piccolo porto di Fornelli, con l’ex carcere di massima sicurezza visitabile nelle sue torrette di avvistamento e con le sue mostre.
I sentieri dell'asinara
I paesaggi lungo i sentieri

Dove mangiare sull’Isola dell’Asinara

Vi converrà portarvi il pranzo al sacco e tutto ciò che vi occorre in proporzione al tempo di soggiorno, perchè sull’isola non esistono negozi di generi alimentari.

C’è un bar chioschetto al Porto di Fornelli dove fanno un ottimo caffè e numerose aree picnic dove mangiare e rilassarsi.

Come ristoranti avrete queste poche ma ottime scelte:

  • il ristorante di Cala Reale;
  • l’ittiturismo “la Locanda del Parco;
  • il ristorante di Cala dìOliva “l’Asino Bianco”.

Visitare l’Isola dell’Asinara: dove dormire

E’ possibile dormire presso le strutture ricettive dell’isola:

Meglio visitare l’Isola dell’Asinara o un’altra delle Isole minori della Sardegna?

Molte persone ci hanno chiesto quale sia l’isola minore più bella della Sardegna.

E’ ovviamente impossibile dare una risposta univoca perchè sono tutte belle e caratterizzate da una loro personale vocazione.

Comunque speriamo con le riflessioni di aiutarvi a scegliere:

  • Se avete il tempo per una sola gita con solo un giorno a disposizione scegliete l’Asinara o Tavolara. La prima se avete un’idole da escursionista che vuole conoscere e imparare, la seconda se siete più stanziali o poco energici.
  • Se invece avete due giorni andate alla Maddalena e visitate anche Caprera, se vi trovate nel sud Sardegna e non avete voglia di arrivare a Palau per imbarcarvi per l’arcipelago della Maddalena allora l’Isola di San Pietro (Carloforte) è imperdibile.

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