Hai bisogno di aiuto per capire come visitare l’ipogeo di Hal Safleni? Questo è il più importante tra i siti archeologici di Malta e probabilmente è anche il più bello. È il più affascinante perché molto evocativo del tempo perduto, unico al mondo nel suo genere, insomma da non perdere nel tuo viaggio a Malta.
L’ipogeo si articola in quattro piani scavati nella roccia maltese. In questi vari livelli sono stati ricavati templi e sepolture ancora visibili e in ottimo stato. È conservato molto bene, nonostante le oggettive difficoltà incontrate dall’ente che se ne occupa nel tentativo di limitare le infiltrazioni dell’acqua.
Sommario
Un ritorno al passato da effettuarsi in silenzio
La visita guidata viene condotta in maniera lenta, dando l’opportunità ad ogni pietra di parlare e raccontare il suo passato. Il gioco di luci, le ombre e il buio, quest’ultimo indispensabile per tutelare questo posto il più a lungo possibile, permette di perdere i propri punti di riferimento temporali. Il sottofondo, i rumori e le voci che vengono rievocati dal passato remotissimo simulano la vita di diversi millenni fa quando popolazioni neolitiche costruivano, scavando nella antica roccia, templi e sepolcri.
Troverete una stanza in grado di amplificare le voci particolarmente basse, i cui muri spessi fungevano da una sorta di cassa di risonanza, tanto da far pensare che fosse la sede di un oracolo particolarmente ascoltato dalle popolazioni locali. Troverete numerose stanze che celano racconti segreti, troverete la scultura di un albero della vita e dei graffiti.
La Dea sdraiata e l’antro dell’oracolo
La famosa e veneratissima Dea coricata è stata ritrovata in una di queste stanze. Si tratta di una statuina conservata nel Museo Archeologico di Malta che rappresenta una Dea Madre coricata di lato e addormentata. Chissà, magari ricorda un sacrificio umano che è stato offerto agli Dei oppure una rappresentazione simbolica e religiosa a compagnia dei defunti tumulati nell’ipogeo.

Come organizzare la visita all’ipogeo di Hal Safleni
Non perdetevi la visita all’Ipogeo, ma organizzatevi per tempo! Scoprite qui di seguito come visitare l’ipogeo di Hal Safleni.
L’ipogeo non è così semplice da visitare, serve un minimo di impegno e programmazione. Non potete pensare di ricarvi in loco e comprare il biglietto. Per fortuna o purtroppo, secondo i punti di vista, non ci sono file da fare perchè i biglietti vanno comprati in anticipo. Si tratta infatti di un sito molto fragile, nel quale vengono ammessi ogni giorno solo un certo numero di visitatori, cioè 10 persone per ogni ora di visita. E si possono fare solo visite guidate!
Occorre quindi acquistare i biglietti nel sito web di Heritage Malta, dove potrete scegliere il giorno e la fascia oraria, se volete poter scegliere l’orario migliore per voi dovete muovervi addirittura mesi prima!
Ma non disperate, se non doveste trovare i bliglietti on line avrete una seconda possibilità. Potrete presentarvi la mattina prestissimo al Museo Archeologico di Gozo oppure al Fort Sant’Elmo della Valletta dove vengono venduti alcuni biglietti last minute per le visite guidate all’ipogeo.
La visita al sito archeologico di Tarxien
Già che vi siete spinti fino all’ipogeo con la vostra visita prenotata potete approfittare per abbinare la visita al tempio megalitico di Tarxien. I due sono abbastanza vicini e anche se arriverete ad Hal Safleni in bus potrete raggiungere Tarxien a piedi al termine della visita dell’ipogeo.
A Tarxien non è necessario prenotare. Il sito è abbastanza grande e sorprendente. Il centro visitatori è molto piccolo ma compensa la grandezza della parte esterna.

La visita comincia con una passerella per i visitatori, che gira intorno al sito e permette di vederlo dall’alto per poi entrare in ogni stanza del tempio.
Tra le cose più importanti da rilevare non perdetevi la stanza dove vi sono immagini di animali. In un’altra sala si trova un braciere di pietra utilizzato per i vari rituali, inoltre pietre decorate con i motivi a spirali e i fregi del Toro.
Infine la statua della divinità prediletta. La Dea con un corpo molto grosso, che potremmo definire “boteriano”, una divinità monumentale come lo è il tempio. In questo sito sono conservate una riproduzione delle gambe della Dea con la gonna plissettata (il cui originale si trova al Museo Archeologico di Malta).
Come visitare i siti archeologici e i templi megalitici di Malta e Gozo
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