Come si degusta un vino: le nostre lezioni per farsi belli con gli amici facendo finta di capirci qualcosa

come si degusta un vino

Come si degusta un vino? Come si fa ad aggiungere qualcosa ad una esperienza che (per alcuni) potrebbe essere altrimenti noiosa e banale? Proviamo a mettere in ordine in queste lezioni quel poco che abbiamo imparato.

Facciamo finta di capirci qualcosa

Innanzitutto una doverosa premessa: non abbiamo alcuna competenza enologica ma siamo solo aspiranti alcolisti! Siamo come quelli che dicono che si sono laureati alla scuola della vita. Noi siamo diventati sommelier della strada, bevendo un bicchere fuori dai locali e imparando qualcosa da ogni esperienza in cantine in giro per il mondo.

Però abbiamo i  nostri sensi, possiamo metterli al nostro servizio per dare parole al vino. Impariamo insieme a degustare, usiamo tutti i sensi in modo acuto e sensibile e costruiamo il linguaggio giusto per raccontare e raccontarci il vino. Inauguriamo un altra serie di articoli: le lezioni di degustazione di babaviaggia.

come si degusta un vino

Come si degusta un vino attraverso la vista

Il colore del vino

Senza nessuna ansia da prestazione osserviamo con spirito critico il vino come osservassimo l’outfit che scegliamo per la serata o il filtro per istangram.

Come si fa?

Inclina il bicchiere su una superficie bianchissima. Attraverso la sfumatura del colore il vino racconta la sua età. Ma che colore dovrebbe avere un vino? Segui le nostre prossime lezioni di degustazioni e lo scoprirai. Nel frattempo fatti ipnotizzare dalle sfumature del vino che hai in mano.

Gli archetti del vino

Fai roteare il vino nel calice per alcune volte e poi osservate la formazione degli “archetti” . Dopo aver sporcato le pareti il vino riscende e rilascia delle dentellature, sono i cosidetti “archetti”. Questa osservazione permette di avere una idea del grado alcolico del vino. Un vino liquoroso ad alto grado alcolico lascerà tante di queste lacrime mentre un vino più leggero non lascerà tracce nel bicchiere.

Osserviamo le bollicine

Metti il calice all’altezza degli occhi e osserva le bollicine, la loro grandezza e la dinamicità. Una bella bollicina di buona qualità deve essere fine, e le bolle devono risalire verso l’altro in fila e in velocità.

Una grossa bolliciona rivela invece un vino di non alto livello qualitativo.

Dopo averle osservate alla vista sentile nel palato. Approfondiremo nelle prossime lezioni.

Come si degusta un vino attraverso l’olfatto

Odoriamo il vino

Mi raccomando, non riempire il bicchiere mai oltre un terzo, per evitare di inibire gli aromi. Fai areare il bicchiere formando piccoli cerchi e annusa, lasciate che gli odori si facciano spazio, non forzare il tuo olfatto.

Sentore di pneumatico caramellato

Proviamo adesso a riconoscere gli aromi. Non c’è una regola, senti il vino e pensa a cosa ti fa venire in mente, senza alcun limite. Qualunque frutto, sapore, ricordo, va bene tutto. Inoltre il sapore si evolve di continuo, ciò porta ad una continua ricerca e individuazione di nuovi aromi.

Come si degusta un vino attraverso il gusto

Finalmente assaggiamo

Metti in bocca un po’ di vino e cercando di non soffocare fai entrare dell’aria in bocca. Aspira dalla bocca ed espira dal naso in modo che gli aromi circolino e portino a spasso i suoi profumi. In bocca prendi il vino con la lingua e picchiettalo sul palato in modo da assaporare con tutte le papille gustative.

lezioni di degustazione

La nostra bussola di orientamento tra i vini sardi

Ecco qua, direi che già con queste poche regole possiamo trasformare la nostra esperienza da ordinaria in straordinaria e con un pò di esercizio sarà sempre più bello e divertente.

Vuoi cominciare a conoscere qualcosa in più sui vini sardi? Leggi la nostra bussola di orientamento.

Facci sapere nei commenti se ti è piaciuta questa prima lezione di degustazione e se pensi che possa essere utile continuare con altri approfondimenti. Nel frattempo guarda questo film, se ancora non lo hai fatto. E ovviamente bevi responsabilmente!

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