Proseguiamo il nostro percorso per capire cosa visitare a Reykjavik con il dettaglio di un comodo itinerario per visitare la città in un giorno. Parti da qui e proseguiamo addentrandoci nel secondo quartiere.
Sommario
Il quartiere del vecchio porto
Sarà bellissimo scattare foto in questa zona del porto. Ci sono scorci interessanti con grandi fabbriche e costruzioni sullo sfondo e pescherecci e montagne innevate.
E esattamente tutto ciò che c’è da aspettarsi in un quartiere denominato vecchio porto: si sente già odore di sigari, sudore e birra tra i marinai delle vecchie bettole, pescherecci pronti per uscire in mare, birrifici artigianali e ristoranti. Ma anche arte a non finire. Tanti musei e tanti hangar perché dove c’è il porto ci sono fabbriche e aziende di costruzione di barche, quindi luoghi ampi che possono ospitare collezioni e gallerie d’arte.
I musei più importanti del quartiere
Tra i musei presenti nel quartiere c’è l’imbarazzo della scelta:
- La Fabbrica di cioccolato;
- Il Museo marittimo – racconta tutta la vita dei pescatori e l’evoluzione della pesca in Islanda.
- oppure il Museo delle balene, con le riproduzioni di balene a grandezza naturale.
- Il fantastico Museo delle saghe: è un museo delle cere che racconta la storia dell’Islanda.
- Aurora Reykjavik: un museo interessante dedicato alle nostre amiche aurore tanto amate.
Ricordati che abbiamo fatto un articolo a parte per tutti i musei di Reykjavik, nel quale ti aiutiamo a scegliere i musei che fanno per te.
Cosa non perdere quando si visita Reykjavik
Oltre ai numerosi musei gli elementi imperdibili del quartiere sono distribuiti soprattutto sul lungomare.
Isola Grotta
Verso l’estremo occidentale della penisoletta di Reykjavik troverai un interessante lungomare che ti porterà fino all’Isola Grotta. Questo sito naturalistico e paesaggistico è la casa per numerose specie di uccelli ed un po’ lontana. Puoi pensare di visitarla usando un mezzo ad esempio un bus turistico (gli hop on hop off ci fanno una fermata proprio davanti). Se invece decidi di fare un giro per i dintorni della città la puoi visitare il giorno che visiti le attrazioni fuori dal centro. A piedi dal quartiere del porto ci potrai mettere un’ora ad andare e un’ora a tornare. Se ti piace fare jogging può essere una bella destinazione per il tuo allenamento giornaliero.
Una volta arrivato nella zona dell’Isola Grotta noterai un faro. Per raggiungerlo a piedi è necessario che ci sia la bassa mare. Informati sulle condizioni della bassa marea, raggiungi il faro e salici sopra per guardare il panorama dall’alto. C’è anche una piccola pozza d’acqua calda dove immergere i piedi.
È un posto notevole per chi ama osservare la fauna e si respira un’aria molto pacifica. Anche i local arrivano qui quando fanno jogging e non tutti i turisti riescono o hanno voglia di spingersi fin qui, è quindi un posto molto esclusivo.
Ritorniamo indietro, dall’altra parte del porto, prosegui sul lungo mare e arriverai ad alcuni assoluti must to see di Reykjavik.
La Þúfa o Puffa
O la si ama o la si odia. Cosa è? Boh, mistero incomprensibile. È una mezza sfera, ricoperta di erba, con un percorso concentrico per salire sulla sommità dove si trova una minuscola casupola con delle aringhe affumicate che essiccano all’aria. Il senso di tutto questo non dobbiamo per forza trovarlo, però è divertente.
L’Harpa
La famosa Harpa è la grandiosa sala di concerti di Reykjavik. È un bellissimo palazzo che assume toni sovrannaturali durante il tramonto quando riflette i raggi del sole. È una bella sorpresa nel lungomare di Reykjavik, bella fuori, come è immersa nell’ambiente e bella dentro elegante e prestigiosa.
L’Harpa è un palazzo alto, si vede da lontano e ti accompagnerà lungo la strada fino a lui con il suo colore blu cangiante. L’Harpa è uno dei palazzi più belli, da un punto di vista architettonico. Forse dovremmo essere sinceri e dire che è uno dei pochi palazzi belli di Reykjavik.
Molte persone rimangono deluse dalla città che andrebbe un po’ presa per quello che è: la capitale di un piccolo paese con una storia di pochi secoli, ed è bello sorprendersi della sua inaspettata bellezza, come l’Harpa.
L’Harpa va inizialmente ammirata all’esterno. È costruita con tanti pannelli come un alveare fatto di vetro. Fuori si trovano delle sculture, alcune di esse sono fatte per essere suonate e per interagirvi.
Inoltre l’Harpa va conosciuta all’interno, occorre entrarvi dentro, passeggiare per i negozi e il ristorante, è semplice ed essenziale eppure è una delle location più belle della città, fermarsi per un pranzo o una cioccolata. Si può conoscere meglio tramite visite guidate inoltre è possibile vedere il famoso spettacolo Circuleight, che ti consigliamo vivamente. Oppure puoi pensare di concederti un concerto o un’opera. Consulta la programmazione nel sito ufficiale della sala concertistica.
Cosa è il Circuleigh
È uno spettacolo che dura solo 30 minuti ed è interattivo. Comincia quindi continuamente e in effetti si può osservare anche per più di 30 minuti se vi va di stare di più. I biglietti si comprano on line o alla biglietteria dell’Harpa. È uno spettacolo immersivo, con luci e musica, è una proiezione interattiva che dura 30 minuti e subito dopo inizia nuovamente.
Inizialmente ti chiederai ma che cavolo è… poi quasi per magia vedrai che la proiezione risponderà ai tuoi stimoli e in men che non si dice starai provocando eruzioni vulcaniche e colate di lava. È infatti una proiezione che celebra le bellezze naturali della nostra amata isola islandese: questo spettacolo rende lo spettatore un Dio per 30 minuti. E lo spettatore stesso diventa tutto ciò che ha ammirato o ammirerà durante il suo viaggio in Islanda, in modo interattivo, colorato e musicale, perdendo anche buona parte di inibizioni e lasciandosi andare alla scoperta, individuale e collettiva.
Il Solfar o Sun Voyager
Eccola finalmente, la famosa scultura, una delle icone della città. E’ quella famosa opera, a forma di barca vichinga o lisca di pesce che si vede in tutti i dépliant pubblicitari della città, insieme all’Aurora Boreale. La traduzione dal nome islandese è il viaggiatore del sole, infatti è rivolta verso il sole. Fotografarla e osservarla è particolarmente sublime soprattutto al tramonto o all’alba, quando vi sono luci che si riflettono sull’acciaio della scultura. È bella, essenziale, evocativa di guerre e conquiste via mare, ma anche di libertà, di fame di avventure e di fame vera che una nazione così desolata deve aver avuto in passato.
Höfði o Hoddi House
Proseguiamo verso la Hoddi House la villa bianca sul mare dove Reagan e Gorbaciov conclusero la guerra fredda.
Dove mangiare nel quartiere del vecchio Porto
Mangiare nel quartiere del vecchio porto è bellissimo. Avrete varie alternative, la prima è approfittare dei ristoranti e trattorie di pesce dove mangiare la famosa zuppa di aragosta e gli spiedini di gamberi. Oppure dirigetevi verso il vecchio mercato del pesce con le bancarelle gastronomiche del grande mercato ittico.
Come visitare Reykjavik in un giorno
Proseguiamo il nostro itinerario per visitare Reykjavik in un giorno con la scoperta del terzo ed ultimo quartiere della città, il più cool!
Se ti sei perso la prima parte dell’itinerario riparti da qui.