Tra le cose principali da fare a Carloforte ci sono le visite ai principali luoghi di interesse. In questo articolo li troverai elencati insieme a tutte le informazioni necessarie per poterli visitare e conoscerli al meglio.
Sommario
Il Santuario della Madonna dello Schiavo
Nel Santuario della Madonna dello Schiavo viene conservata una antica statua che ricorda la leggenda di un giovane carlofortino venduto come schiavo a Tunisi e che ritrovò sulla spiaggia una polena di una nave raffigurante la Madonna, la custodì gelosamente finché la comunità non riuscì a riscattarsi e liberarsi della schiavitù e tornare in patria.
In omaggio alla Madonna fu costruito il Santuario della vergine dello schiavo dove ancora oggi si conserva la statua che il 15 novembre di ogni anno viene portata in processione durante una delle feste che la comunità carlofortina ama di più.
Il Museo Civico Casa del Duca
Un grazioso museo allestito presso l’antico forte Carlo, la più antica costruzione fortificata realizzata dai carlofortini non appena arrivarono sull’Isola. Si trova a pochi chilometri dal centro storico ma in posizione elevata rispetto al lungomare. È costituito da sei sale espositive, notevole è soprattutto la sala della tonnara.
Le sale espositive del Museo
La visita al Museo si articola dunque in varie sale espositive:
- la sala dei documenti, che raccoglie documenti importanti relativi alla fondazione dell’isola. Tra i quali una curiosa copia della relazione che stese Agostino Tagliafico, l’intelligente patriarca di Carloforte che, prima di decidere per il trasferimento della comunità, fece un sopralluogo sull’Isola e scrisse i motivi per i quali la popolazione doveva scegliere quell’insediamento per la loro nuova vita. Dall’analisi di questo documento emerge una grossa ammirazione per lo studio, l’analisi e la scoperta del territorio da parte del Tagliafico;
- la sala della Tonnara, una delle sale più interessanti perché racconta le varie tecniche di pesca, il significato delle reti e l’organizzazione sociale, tra Tonnarotti e Rais;
- la sala Malacologica che raccoglie vari reperti di fossili e conchiglie ritrovati nell’isola e racconta tramite essi la storia dell’isola;
- la sala dei Galanzieri che racconta la storia comunitaria dei carlofortini con particolare riferimento ai battellieri, ossia i trasportatori della galanza, il minerale che veniva trasportato dall’iglesiente al porto di Carloforte. Nel museo si può ammirare un modello di battello tabarkino;
- la sala Emanuelli che raccoglie quadri che ripercorrono le tappe della vita e dell’origine di Carloforte;
- la sala delle tradizioni contadine.
Informazioni utili per visitare il museo
Il museo apre in genere a partire dalle festività pasquali fino a fine settembre e gli orari di apertura sono al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Il costo del biglietto è di 5€ per gli adulti, è previsto un biglietto ridotto di €2,50 per minori dai 12 ai 18 anni, gruppi oltre 10 persone o adulti oltre 65 anni. Mentre l’ingresso è gratuito per minori sino agli 11 anni e disabili. Vi è inoltre la possibilità di approfittare di visite guidate.
Come indicato nel sito “le informazioni su orari e biglietti potrebbero subire variazioni, si consiglia di contattare anticipatamente la struttura”.
tsv@comune.carloforte.ca.it – s.volpe@comune.carloforte.ca.it | |
Sito web | www.carloforteturismo.it/Carloforte/cosafare |
Indirizzo | via della Cisterna del Re, 20, 24 – 09014 Carloforte |
telefono | +39 0781 8589260 – +39 0781 8589207 |
Il palazzo Cavallera e corso Battellieri
Questa parte della città racconta come i carlofortini furono da subito impegnati in una occupazione che ancora oggi realizzano: quella di andare avanti e indietro dalla Sardegna tramite dei battelli e ora con i traghetti, da qui l’importanza dei battellieri.
I Battellieri sono importanti non solo nella cultura isolana carlofortina ma per l’origine del movimento sindacale in Italia. Furono i primi lavoratori infatti ad organizzarsi come un movimento sindacale sotto la guida del Dottor Cavallera che stimolo l’attività sindacale a favore dei principali gruppi lavoratori di Carloforte e della zona, i Battellieri, i Galanzieri e i lavoratori delle miniere nell’Iglesiente.
I Galanzieri erano i trasportatori della galena, uno dei minerali che veniva estratto dalle miniere e usato nelle trasmissioni radiofoniche. il minerale veniva trasferito dalle miniere al porto di Carloforte, in quel periodo molto più attrezzato di altri porti della Sardegna e da lì portato in Italia. I Galanzieri erano pescatori in origine che si riconvertirono alla nuova attività, ma come tutti i minatori furono ben presto sfruttati dalla società mineraria.
Il dottor Cavallera si rese conto dell’ingiusto sfruttamento ma anche che i lavoratori tutti insieme godevano di un grande potere contrattuale. Venne così creata la prima Lega dei Battellieri, la prima organizzazione sindacale nell’isola e tra le prima in Italia.
L’opera svolta dal medico sindacalista è raccolta e testimoniata dal cineteatro Cavallera al quale è dedicato, dentro il teatro si trovano delle targhe che ricordano la storia del teatro inaugurato nel 1922.
La Chiesa dei Novelli Innocenti o di San Pietro
Si tratta di una Chiesa interessante perché ha origine nel periodo medievale ed è dedicata ai giovanissimi ragazzi imbarcati nella “crociata dei fanciulli”, morti durante un naufragio nel mare al largo dell’isola di San Pietro. All’interno sono conservate le spoglie dei fanciulli innocenti.
Il Museo Multimediale
Il Museo Multimediale, inaugurato nel 2016 è un museo altamente tecnologico dedicato alle vicende dell’Isola di San Pietro. È diviso in tre piani, ciascuno dei quali racconta una parte della storia: le origini geologiche, l’età nuragica fino all’impero romano, e infine le vicende storiche, di pirati e schiavitù.
Il museo ha sede nella bellissima Torre San Vittorio che fu Stazione Astronomica chiusa verso la fine degli anni 70 al concludersi del lavoro di ricerca sullo studio degli equinozi. Dal punto di vista astronomico si tratta di una location importantissima, era una delle 5 stazioni mondiali per il rilevamento dell’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre grazie alle sue coordinate geografiche!
Questa attrazione è nata in collaborazione con il Galata Mu.Ma. il Museo del mare e delle migrazioni di Genova. In maniera divertente e attraverso touch screen e simulazioni in 3D, offre al pubblico una panoramica della storia dell’isola di San Pietro, potrete ascoltare il racconto del patriarca Tagliafico che racconta come ha organizzato il viaggio dei suoi coloni da un’isola all’altra e il primo sbarco sulla nuova terra.
Infine non dimenticatevi di affacciarvi alla terrazza per ammirare il territorio circostante e le saline.
Informazioni per visitare il museo multimediale
Indirizzo | Il museo della Torre di San Vittorio si trova in via dei Battellieri, superate le Saline, in zona Spalmadureddu, a meno di 1 km dal centro cittadino, per la precisione Viale Osservatorio Astronomico, 51, 09014 Carloforte SU |
Orari di apertura | In genere il museo è aperto solo in estate e solo il sabato e la domenica. L’apertura diventa più frequente durante il mese di agosto nel quale si effettuano anche suggestive aperture notturne. Ma è molto meglio avere conferma degli orari perché possono variare |
Prenotazioni | Per via dell’emergenza Covid l’accesso ai musei è consentito a gruppi di 4/6 persone, pertanto è consigliata la prenotazione almeno 24 ore prima. |
Contatti | email: tsv@comune. |
Telefono – orario di apertura museo | 07818589260 – 07818589200. |
Prezzo del biglietto | 5€ – 2,5€ ridotto |
Le saline
Le saline di Carloforte rappresentano una zona di grande interesse faunistico e naturalistico. Avvicinatevi in silenzio e parcheggiate in modo da non disturbare gli animali. È possibile fare una bella passeggiata tra le stradicciole delle zone umide e cercare vari punti di osservazione per i vari uccelli e i fenicotteri.
Le saline furono fondate insieme alla cittadina per sfruttarne economicamente il valore, ma si riscontrano tracce del loro sfruttamento fin dall’epoca fenicia. La produzione di sale oggi è ferma ma si intende riprenderla per migliorare l’equilibrio ecologico della zona umida. Il progetto principale che si vuole sviluppare è soprattutto un percorso museale e naturalistico. Noi personalmente non vediamo l’ora che tale percorso venga completato!
La tonnara
Infine risalite in macchina e percorrete la strada provinciale 101 in direzione La Punta. Si tratta di coprire qualche chilometro. Arrivati al termine della strada si può visitare l’antico stabilimento della tonnara dove da aprile a maggio si pratica la pesca del tonno. Da questo punto avrete la vista sull’isola piana e l’isola dei ratti, è proprio in questo pezzo di mare che vengono poste le reti per la mattanza.
Come visitare Carloforte
Vuoi leggere i nostri itinerari per visitare l’isola di San Pietro o Carloforte? Continua con la lettura! E se oltre al viaggio vuoi goderti anche la programmazione e trasformare il tuo viaggio in un capolavoro consulta la nostra Guida di viaggio per viaggiatori curiosi per Carloforte e l’Isola di San Pietro.