Le spiaggie più belle di Cabras: granelli di quarzo nati nel paleolitico, colorati e trasparenti, che si confondono con l’acqua del mare, colorata e trasparente, il risultato è uno spettacolo da non perdere!
Sommario
Come visitare la costa di Cabras
Abbiamo iniziato il nostro tour nella costa e tra le bellezze di Cabras con un itinerario utile per scoprire la penisola del Sinis. In quest’articolo troverai anche la descrizione delle spiaggie della penisola: la spiaggia del Mare Morto, tranquilla e balneabile e la spiaggia di San Giovanni di Sinis, quattro chilometri di spiaggione e rocce ocra, di più difficile balneazione.
Concluso il giro sulla penisola, rimontiamo in macchina e andiamo verso le paleospiaggie, le spiaggie più belle di Cabras. Proseguiamo il nostro tour nell’Area Marina Protetta del Sinis – Mal di ventre.
Itinerario tra le spiaggie più belle di Cabras
Prima tappa Funtana Meiga che significa fontana magica o medicamentosa.
Funtana meiga
Questa zona è di enorme interesse naturalistico perchè mettendo i piedi sulla spiaggia è possibile godere di un panorama ampio e variegato: le due torri spagnole, l’oasi naturalistica di Seu, le rocce ocra del Sinis e la macchia mediterranea selvaggia e incontaminata. La balneazione risulta a volte difficile, in certi giorni il vento forte rende felici sopratutto i surfisti, un pò meno i bagnanti.
La fama di questa spiaggia è dovuta al culto dell’acqua e alla leggenda della magica fontana che vi sgorga: una fonte di acqua dolce con proprietà terapeutiche che si trova in mezzo al mare!
Vale la pena visitare questa spiaggia e fare una nuotata alla ricerca della fonte di acqua dolce! Quando mai vi ricapiterà di sguazzare in una fontana in mezzo al mare con proprietà terapeutiche!
La sorgente degli abissi di trova a circa 60 metri dalla costa, troverete un foro di circa un metro in una parete, è qui che sgorga questa fontana dalle acque miracolose!
La falda sorromarina porta l’acqua dolce in superficie che si diffonde per un ampio tratto. E’ possibile accorgersi della differenza di salinità assaggiando l’acqua e anche per il diverso galleggiamento, perciò fate attenzione.
Il culto dell’acqua
Maimone è il nome tradizionale che le antiche comunità rurali della Sardegna davano allo spirito dell’acqua. In una regione tanto secca e sterile come la Sardegna è ragionevole pregare all’acqua con frequenti riti propiziatori. Segni di questo culto erano l’ipogeo di San Salvatore e appunto la fontana magica in località funtana meiga.
Le spiaggie di chicchi di quarzo
Nei paraggi di Cabras troverete le spiagge quarzifere di Maimoni, Mari Ermi e Is Arutas caratterizzate da minuscoli sassolini tondeggianti di quarzo di vari colori o trasparenti.
All’ingresso in acqua si tende a sprofondare e la balneazione può non essere agevolissima, quindi è sconsigliata quando vi sono le onde, anche in riva perchè rischiate capitomboli!
Ma in giornate calme e assolate il contesto è davvero delizioso, originale e accogliente. Anche per le dune ricoperte da vegetazione, piante striscianti e a volte spinose!
È severamente vietata l’asportazione anche di un solo granello di quarzo! E’ opportuno scuotere asciugamani e scarpe prima di lasciare la spiaggia per evitare di incorrere in antipatiche multe salate! Non pensate di poterla fare franca, è pieno di volontari e guardie forestali che potrebbero multarvi anche per i granellini che potreste avere incastrati nelle ciabatte da mare!
Il “lamento” dei chicchi di quarzite
“I granellini di quarzo che hanno la caratteristica di restare freddi anche sotto il sole torrido dell’estate sarda (..) hanno un’origine antichissima – si sono formati dall’erosione millenaria dei massicci quarziferi della vicina isola di Mal di Ventre: questo le configura come paleospiaggie, veri e propri reperti geologici non ripetibili”
Michela Murgia, Viaggio in Sardegna
Ciascun granello di quarzo deve essere trattato con il massimo rispetto e cura, come avessimo tra le dita dei piedi una macchina del tempo. Pena la maledizione di un intero popolo e multe salatissime, da mettere in ordine secondo le vostre priorità!
Da milioni di anni sto qui, nato negli abissi del mare, confuso tra bianchi silenzi del Sinis. Per favore non portarmi via!
dai manifesti della spiaggia di is Arutas, il “lamento del granello di quarzo”
Le spiaggie più belle di Cabras
A nostro insindacabile giudizio ecco quindi le spiaggie più belle della costa di Cabras.
Maimoni
Maimoni è la prima spiaggia “fossile” che incontrerete ripartendo dalla penisola del Sinis, a distanza di circa quindici minuti troverete Is Arutas e Mari Ermi.
Completano il paesaggio dalle mille sfimature del verde e dell’azzutto il contrasto di colori e trasparenze di acqua e quarzo, la vegetazione insistente fino all’arenile e le dune.
Is Arutas
E’ la più bella e la più famosa. Troverete i parcheggi a pagamento e delle vecchie baraccas di pescatori (ormai ristrutturate in muratura) dove pranzare.
Mari Ermi
Altrettando bella, dai chicchi di quarzo più grandi delle precedenti.
Anche in questo tratto le onde e il vento possono rendere difficoltoso il bagno e cambiare i colori, sopratutto al pomeriggio, ma in giornate serene e tranquille godrete di sensazioni spettacolari.
Non perdetevi l’esperienza multisensoriale di questo tratto di mare, immergete piedi e anima in queste spiaggie, tuffatevi tra i colori e le trasparenze del quarzo e del mare, sguazzate tra i profumi salini e delle erbe mediterranee, fatevi solleticare gli alluci da questi granelli antichi e sempre freschi che vi rincuoreranno lo spirito, insieme al calore del sole.
Proseguiamo il nostro viaggio nel Sinis con la scoperta delle ricchezze archeologiche e il villaggio di San Salvatore.