Ci sono diverse cose da fare a Parma gratis, tra le quali visitare tutti i musei civici.
Tutti i musei civici di Parma sono gratuiti, non solo la prima domenica del mese, ma sempre e per sempre (almeno lo speriamo!).
Avere dei musei gratuiti a disposizione, sopratutto se così preziosi, è un lusso perchè li potrete visitare senza fretta, ogni volta che vorrete. Potrete passarci ore a contemplare le opere che vi piacciono di più, a riprodurle se vi piace disegnare e a dissetarvi abbondantemente di cultura.
In questo articolo li trovate organizzati in un comodo itinerario che parte dalla piazza della Pilotta e che li attraversa tutti lungo un percorso di nemmeno dieci minuti a piedi.
Sommario
Cose da fare a Parma gratis
Il tour dei musei civici può essere inserito in un itinerario più ampio, col fine di visitare tutto il centro storico della città e tutte le altre attrazioni gratuite di Parma.
I musei civici di Parma
Il castello dei burattini – strada Melloni 3
Un bellissimo museo realizzato dall’impulso della famiglia del burattinaio Giordano Ferrari, una storia familiare che si sviluppa lungo la storia dell’arte stessa, del teatro dei burattini e delle maschere.
Consigliato se siete con bambini, ma anche con persone più stagionate. Noi ci siamo divertiti moltissimo!
I burattini sono innumerevoli, come le storie e le evoluzioni che rappresentano, anche tecnologiche.
Imperdibile la sezione che riguarda i burattini che hanno accompagnato l’infanzia di chi ha avuto la fortuna di viverla, come noi, negli anni ’80, con un originale del burattino Uan e tutti gli altri suoi degni campari.
La Pinacoteca Stuard – Borgo del Parmigianino 2
Si tratta di una grande e variegata raccolta di opere della città di Parma, conservate nell’ex monastero benedettino di San Paolo, accumulate e donate soprattutto dal collezionista e filantropo Giuseppe Stuard e della congregazione di San Filippo Neri.
Annovera opere differenti, reperti archeologici, quadri, mobili, che il giovane Stuard ha tentato di salvare a seguito delle soppressioni napoleoniche di Chiese e Monasteri.
All’interno dell’ex Monastero Benedettino si supera un antico sacello, e si attraversano numerose e ricche sale piene di opere, tra cui quella del levriero, l’opera simbolo della pinacoteca attribuita al Parmigianino, insieme ad altre opere molto intense realizzate dai principali esponenti dell’Accademia di Parma.
Una delle più belle sale è la 1920/21, dove vi sono opere dell’ottocento parmense, grazie all’accademia di belle arti promossa da Maria Luigia che evoca il rapporto degli artisti con la città.
La casa della musica – Piazzale San Francesco
Ha sede nell’antica residenza aristocratica di Palazzo Cusani.
All’esterno troverete una bella panchina dove chiaccherare con la statua di Giuseppe Verdi. Abituatevi velocemente perchè a Parma non ne potrete più di Giuseppe Verdi, lo troverete dappertutto, tutto si chiama Verdi, dai festival, ai risotti,fino all’aeroporto!
All’interno della casa della musica troverete invece una bella statua “Ercole e Anteo”.
Il Museo dell’Opera – Piazzale Salvo D’Acquisto
Tra le cose più importanti da fare a Parma gratis non poteva mancare, in una città con una tale vocazione musicale, un Museo dell’opera, che ripercorre i quattro secoli dell’opera in città.
Visitate questo museo se siete appassionati di Opera e volete fare un viaggio nel teatro musicale di Parma e d’Italia, dalle origini, quando era uno spettacolo per pochi, nel 1600 e celebrava le gesta dei regnanti nel primo teatro della città, il teatro farnese fino ai giorni nostri, passando per il festival verdiano inaugurato per la prima volta nel 1913 grazie agli altri teatri pubblici: il teatro ducale, il nuovo teatro ducale e il teatro regio.
La Casa del Suono – Piazzale Salvo D’Acquisto
Ha sede nella Chiesa sconsacrata di Santa Elisabetta.
La ricerca scientifica e artistica messa a disposizione del suono. La storia delle riproduzioni sonore dai primi strumenti alle più recenti innovazioni tecnologiche con uno sguardo al futuro.
La casa del suono di Parma è uno scrigno prezioso, di storia e tecnologia.
I punti di attrazione principali sono:
- il lampadario sonoro;
- la sala bianca;
- l’evoluzione del suono raccontata nelle nicche della Chiesa.