Chiunque dovrebbe avere un coltello sardo in tasca, soprattutto quando è in Sardegna! Perché ci sarà sempre un pecorino a portata di mano degno di essere affettato e condiviso, no?
Sommario
Il coltello sardo come oggetto identitario
Era tradizione per i sardi, soprattutto delle zone interne, avere un fedele coltello sempre con se.
Ma non certo per difendersi, o peggio ancora per aggredire, ma per necessità varie.
Sei in campagna e hai bisogno di tagliare una radice o cogliere un asparago? taac… vedi un rametto e non resisti alla tentazione di farci un bastone per camminare o intagliarci una statuetta, fatto… Vedi un pane moddizzosu e devi subito porzionarlo, stessa cosa con una salsiccia al mirto o un salame di cinghiale e via così secondo le proprie preferenze.
I vari tipi di coltello sardo
Ci sono numerosi tipi di coltello che si distinguono per:
- la forma e tipologia della lama,
- l’animale dal cui corno è stato ricavato il manico abilmente intarsiato,
- il tipo di legno.
Si chiamano pattadese, guspinese, arburese, e non solo.
Più che un oggetto artigianale, un oggetto di appartenenza, facente parte della scatola degli attrezzi di base del sardo di campagna. E ciascuno ha il suo!
“tutti ironicamente uniti dalla passione per un oggetto nato per recidere”
Michela Murgia
Il museo del coltello sardo di Arbus
Fatevi spiegare le differenze tra i vari tipi da Paolo Pusceddu, mastro coltelliere, fondatore e custode del Museo del coltello sardo, ad Arbus.
Pietro ha lì il suo laboratorio artigianale, ed è a disposizione per spiegare tutte le differenze tra i coltelli in esposizione, relativi a diversi periodi storici e a spiegare il meccanismo di ogni macchinario esibito nel laboratorio.
Meglio andarci senza fretta perché se siete molto interessati all’argomento c’è un video di circa 30 minuti che a richiesta può essere avviato e la coltelleria sarda non avrà più segreti per voi.
Il coltello sardo da guinness dei primati
L’ingresso si riconosce da una presenza piuttosto ingombrante: un coltello gigante, che rientra a pieno titolo nel guinness dei primati come coltello più grande del mondo, pesante quasi 200 chili.
Mentre dentro ve n’è un altro, sempre grandissimo, che ha da poco perso il titolo in un’altra categoria. Si legge negli occhi di Paolo il dispiacere che ancora sente mentre racconta di aver dovuto rinunciare a quel titolo per un coltello cinese, non certo raffinato come i suoi!
Diventare sardi con una leppa in tasca
Al museo potrete anche scegliere un coltello da acquistare – ad esclusione di quello da 195 chili – sbizzarritevi nella scelta tra le varie alternative.
Acquistare un coltello sardo è cosa buona e giusta: è uno dei pochi oggetti di artigianato che non prenderà mai la strada del semplice souvenir.
La forza di appartenenza che veicola ne fa un oggetto di venerazione per chi quelle caratteristiche non potrà acquisirle dal semplice possesso di un oggetto, in effetti non tutte le radici possono essere incise con un coltello.